Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB |
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Trasporti Abruzzo: Volano bordate tra D'annuntiis e D'alessandro
L'AQUILA - "La conferenza stampa dei consiglieri Paolucci e Pepe certifica il fallimento degli assessori Paolucci e Pepe e di tutta la Giunta D’Alfonso, così come decretato dai cittadini abruzzesi delle passate elezioni". “D’Annuntiis non sa di cosa parla, appare come un corpo estraneo in una materia che ignora, i trasporti". Scontro al calor bianco tra il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, di Forza Italia, e il parlamentare del Partito democratico Camillo D'Alessandro, ex sotosegretario con delega ai trasporti, proprio sulle politiche dei trasporti passate e recenti e sulla non facile situazione nella societa' dei trasporti Tua. A seguire le due note D'ANNUNTIIS: ''SU TRASPORTI SINISTRA HA FALLITO'' La conferenza stampa dei consiglieri Paolucci e Pepe certifica il fallimento degli assessori Paolucci e Pepe e di tutta la Giunta D’Alfonso, così come decretato dai cittadini abruzzesi nelle passate elezioni. Alquanto paradossale la conferenza stampa dei consiglieri Paolucci e Pepe che, probabilmente sotto shock per l’accordo di governo con il M5S, perdono la bussola e certificano il fallimento della giunta D’Alfonso in cui erano assessori cercando nuovamente di scaricare le responsabilità sulla nuova giunta che ha dovuto affrontare un’emergenza dietro l’altra soprattutto nel settore del trasporto pubblico. Innanzitutto, mi preme rassicurare i Consiglieri del Pd sulle sorti di TUA, per togliere loro le ansie che li attanagliano in questi giorni, ma soprattutto per evitare che, nel prossimo quinquennio che li vedrà all’opposizione, ogni volta che si parla di TUA vengano a paventare un rischio per la tenuta dell’affidamento in house. Non esiste infatti nessuna norma europea, nazionale o regionale (a meno che non intendano proporne una al Consiglio da far approvare) che impone l’interruzione del rapporto o il ridimensionamento delle attività o la penalizzazione delle Regioni che hanno affidato servizi in regime di in house providing per nessun motivo. Sul taglio di un milione di chilometri Paolucci e Pepe non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. Si tratta di una riorganizzazione di servizi che si sta valutando nella prospettiva di inserire nuovi collegamenti tra i servizi minimi così frettolosamente approvati nella scorsa legislatura dalla maggioranza della quale facevano parte. Anche su quella che definiscono “privatizzazione” dei 2 milioni di Km che penalizzerebbero le aree interne, prendono una cantonata. Si tratta di percorsi in ambiti territoriali e di utenti che vanno garantiti in modalità organizzative di piccola azienda di nicchia, e che TUA non riesce a coprire. L’affidamento a società locali consente in questo caso di garantire un servizio migliore e più mirato alle esigenze dell’utenza. E’ arrivato il momento di una seria programmazione, cosa che la maggioranza precedente della quale Paolucci e Pepe facevano parte ha rinviato per non prendere decisioni e che invece stiamo puntualmente facendo con il Piano Triennale dei servizi e con la definizione delle nuove modalità di affidamento dei servizi imposti dalla normativa. Procedure di affidamento servizi TPL: a tal proposito di queste ultime, i consiglieri del Pd segnalano presunti ritardi nelle procedure di affidamento dei servizi di TPL. La data del 3 dicembre 2019, non è la data della fine del mondo - una sorta di 12 dicembre 2012 del calendario Maya - ma molto semplicemente, la data a partire dalla quale la Regione Abruzzo (come tutte le regioni italiane) deve dimostrare di essere in regola con le procedure per affidare i servizi di trasporto pubblico locale. Pertanto, l’adempimento del quale si chiede lo stato dell’arte è quello che al 3 dicembre 2019 siano avviate le procedure di affidamento non ancora perfezionate, ed eventualmente entro il 31 dicembre 2020 di aver affidato tutti i servizi del TPL. Soppressione dello stabilimento produttivo di Chieti e Stallo del concorso e delle manutenzioni: le misure erano tra quelle previste ad inizio della precedente legislatura, quando il Consiglio regionale approvò il Piano di fusione delle tre società pubbliche in TUA spa a (verbale n. 3/1 del 23 marzo 2015). E’ passata l’intera legislatura senza che “la giunta veloce” controllasse sull’attuazione di tale indirizzo politico. Inoltre, nonostante il bando di concorso per il personale della manutenzione risalisse a febbraio 2018, sempre la stessa “giunta veloce”, non ha vigilato sulla sua realizzazione e conclusione, pur avendo avuto tutto il tempo materiale per farlo. Siamo quindi di fronte ancora a colpevoli omissioni della Giunta di centro sinistra ed intendimenti disattesi della stessa. Cerella Srl: un ulteriore motivo di agitazione riguarda il futuro di Cerella Srl. La società è partecipata da TUA Spa per l’80% circa, e quindi soggetta alle norme sulle società pubbliche del D.Lgs. 175/2016 e ss.mm.ii. La situazione quantomeno delicata, è figlia di scelte del passato e la nuova Giunta ha subito assunto atti per la riorganizzazione consentendo risparmi di costi. I servizi erogati da Cerella rientrano tra quelli che saranno oggetto di affidamento secondo le modalità che saranno decise a valle del Piano Triennale, all’interno dei lotti colà definiti. Servizi minimi: I servizi minimi così come sono configurati sono stati predisposti dalle delibere 848/c e 347/c della Giunta di cui Paolucci e Pepe facevano parte ed approvati nel Consiglio regionale ad agosto 2018. Eventuali illegittimità, incongruenze, errori ecc. vanno ascritti esclusivamente a Paolucci, Pepe & C. SAGA Spa e taglio risorse all’aeroporto. Paolucci si sbaglia anche sul presunto taglio delle risorse all’aeroporto. Contrariamente a quanto affermato, con DGR 522/C del 9 settembre 2019, la Giunta ha proposto al Consiglio un progetto di legge regionale recante il contribuito alle funzioni pubbliche svolte dall’aeroporto d’Abruzzo (protezione civile, pubblica sicurezza ed emergenza sanitaria). In conclusione invitiamo i Consiglieri del PD a fare opposizione in modo serio e puntuale per questioni che esistono, non inventandosene di inesistenti oppure, peggio ancora, scaricando colpe e responsabilità ascrivibili alla gestione della Giunta della quale sono stati attori protagonisti. D'ALESSANDRO: ''NON SANNO DI COSA PARLANO" Andiamo nell’ordine. Primo, noi abbiamo acquistato oltre centocinquanta autobus nuovi e fatto oltre trecento nuove assunzioni di autisti, senza i quali oggi il servizio non potrebbe essere effettuato. E’ ricominciato l’anno scolastico, in molte realtà, ma l’orario scolastico non ancora parte e soprattutto ci sono oltre trecento autobus fermi. Salteranno corse e probabilmente nelle città, dove c’è il servizio urbano, per fare fronte alla disorganizzazione ed alla assenza di mezzi, grazie a D’Annuntiis, un autobus invece di passare ogni mezz’ora ( cadenzamento) passerà ogni ora, cioè sarà ridotto il servizio per tutti i cittadini. Sono stati avvisati? L’esternalizzazione del servizio officine fatte da TUA non serve a nulla, visti i fermi, mentre è stato congelato un concorso e sono stati mandati a casa oltre cinquanta persone che avevano dimezzato il numero dei veicoli fermi. Secondo. Le sentenze vanno lette e possibilmente studiate. La delibera sui servizi minimi, che segue la legge regionale, che abbiamo fatto noi è perfettamente legittima, nessun annullamento come richiesto dalla controparte. Il Tar, tuttavia, nominando un CTU, vuole verificare corsa per corsa se le stesse presentano le caratteristiche di trasporto pubblico locale, ovvero il fallimento del mercato, oppure se il mercato esiste. Aspettiamo l’esito , intanto la Regioni si prepari a contro dedurre , ma sicuramente con questa sentenza non possono essere ricomprese come tpl le corse extraregionali commerciali, come L’Aquila-Roma, proprio perché il mercato esiste, come del resto ho sempre sostenuto. A nulla vale appellarsi al tema delle zone interne, perché se le zone interne sono servite dal mercato valgono le stesse regole. Poi se L’Aquila è zona interna perché non lo è anche Sulmona ? Terzo. Sub concessioni. Si possono fare, ma non puoi privatizzare servizi di trasporto pubblico locale in tutto l’Abruzzo per finanziare le corse da L’Aquila a Roma, che sono commerciali ed il Tar ha già dato chiaro indirizzo che non si può. E siamo sicuri che il bando non andrà più o meno deserto ? Con quei prezzi messi a bando, molto bassi, quale sarà la garanzia della qualità del servizio ? Quale sarà la qualità dei mezzi in termini di sicurezza? Quarto. Entro il 3 dicembre vanno esperite le gare dei servizi non affidati in house, non semplicemente avviate. Se non lo si fa ci saranno sanzioni nazionali (riduzione del fondo dei trasporti )ed infrazione europea, cioè multe, a cui si potrebbe aggiungere azione civile risarcitoria nei confronti di soggetti provati interessati a partecipare alle gare che vengono impedite con richieste milionarie di danni. Se fossi in Marsilio non ci dormirei la notte, altero che fare il turista in Abruzzo e il comiziante a Roma. In pochi mesi di Marsilio e D’Annuntiis hanno riportato il totale caos nei trasporti, L’obiettivo successivo sarà fare cadere l’affidamento in house. Se si continua così è solo una questione di tempo. |
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