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Data: 24/03/2021
Testata Giornalistica: ABRUZZOWEB
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Tra “utenti lasciati a piedi” e “bus vuoti”, caos trasporti e taglio corse: è scontro. Chiamato in causa, è intervenuto anche il segretario generale della Filt Cgil, Franco Rolandi

PESCARA – Il trasporto pubblico con le corse tagliate in base all’andamento dell’epidemia covid, che specialmente nell’area metropolitana Chieti-Pescara oscilla tra zone rosse a arancioni, è ancora una volta terreno di scontro della politica regionale.

Prima all’interno del centrodestra, tra il presidente della Tua Gianfranco Giuliante, espressione della Lega, e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, Forza Italia, poi tra lo stesso Giuliante, l’opposizione di centrosinistra e sindacati. Non mancano, in questo contesto, critiche e denunce, come quella avanzata dal consigliere regionale Pd, Antonio Blasioli che ha lamentato come, mentre i cittadini siano stati “lasciati a piedi” la Tua si occupi di altre priorità, come per esempio spendere centinaia di migliaia di euro per il leasing di auto destinate alla Direzione, e quella del presidente della Tua che, neanche troppo velatamente, lo accusa a sua volta di “copiare” i sindacati. E, a tal proposito, chiamato in causa, è intervenuto anche il segretario generale della Filt Cgil, Franco Rolandi a smentire “categoricamente, di aver avuto di recente qualsivoglia colloquio o contatto con il consigliere regionale Antonio Blasioli”.

L’ultimo episodio risale a ieri e nasce dall’insofferenza generale dei pendolari nei confronti della continua rimodulazione degli orari dettata, senza dubbio, dal continuo alternarsi dei colori in base all’andamento epidemiologico. A farsi interprete del malcontento, il consigliere Pd Blasioli che ha sottolineato come “nonostante gli inutili e falsi teatrini tra Sospiri e Giuliante nei giorni scorsi, con il presidente del Consiglio regionale che chiedeva di sospendere il piano di tagli delle corse e il presidente della Tua che gli ricordava che le decisioni dell’azienda del trasporto unico locale vengono prese di concerto proprio con la Regione, oggi, con l’uscita di Pescara dalle aree a maggiore restrizione, il problema del mancato ripristino delle corse degli autobus continua a persistere, a danno dei lavoratori e dei cittadini”.

Delle circa 900 corse ad oggi tutte contribuite al 100% dalla Regione Abruzzo, ha precisato ancora Blasioli, “nel servizio urbano da 504 corse si passa a 381 e non va meglio al servizio extraurbano (alcuni esempi: la zona di Pescara Colli viene fortemente penalizzata con rilevanti tagli alle linee 4 e 4/; la linea 16 che raggiunge Montesilvano Colle con partenza da FS Pescara e Montesilvano è ridotta a 3 corse giornaliere rispetto alle 17 previste; la linea 12 che transita per ospedale, motorizzazione, gescal e la linea 38 che collega l’Aeroporto con Cappelle Terrarossa sono del tutto soppresse, così come le corse da Città Sant’Angelo verso Pescara). E questi tagli si aggiungono alle corse già tagliate per la chiusura delle scuole”.

“A febbraio – ha ricordato Blasioli -, con l’istituzione della zona rossa a Chieti e Pescara, nel giro di un fine settimana Tua applicò drastici tagli ai servizi di trasporto, senza neppure informare adeguatamente gli utenti. Con il ritorno in zona arancione, dopo circa un mese, l’azienda del trasporto unico locale non sta adottando la stessa sollecitudine e solerzia nel ripristinare il piano delle corse degli autobus, disattendendo totalmente gli impegni annunciati presi con i vertici regionali, ovvero di procedere al ripristino dei servizi tagliati contestualmente al ritorno in zona arancione nel comune di Pescara, con ripercussioni sia per i passeggeri, quasi privi del servizio essenziale della mobilità pubblica, sia per i propri dipendenti, molti dei quali collocati in cassa integrazione o in ferie forzate”.

“Tuttavia, mentre si tagliano le corse e si lasciano i dipendenti in cassa integrazione, complice uno scarso controllo regionale – escluse le ramanzine pubbliche buone solo per fare propaganda – Tua si occupa di altre priorità, come per esempio spendere 360.000 euro per il leasing di tre anni di 6 Audi destinate alla Direzione Generale di Pescara (contratto da 110.000 euro) e per il noleggio a lungo termine di altre 24 auto destinate a Direzione generale e alle Unità di Produzione (contratto da 250.000 euro). Pensare che all’inizio la spesa avrebbe dovuto essere addirittura più corposa, pari a 550.000 euro, ma quel bando è stato fortunatamente annullato e la spesa almeno ridotta. Verrebbe da pensare che Tua avesse ipotizzato di cambiare ragione sociale e avviare un servizio Taxi o Ncc”.

Senza usare mezzi termini, in risposta è intervenuto Giuliante: “Il fatto che da tre mesi chi ‘ha bisogno’ di polemizzare con Tua usi gli stessi argomenti, già ampliamente da Tua rispediti al mittente, la dice lunga sulla povertà delle argomentazioni di ‘discredito’.  Ancora una volta un attacco sulle stesse argomentazioni. Si continua a parlare di acquisto di mezzi! Siamo a disposizione come sempre! Per dimostrare che l’operazione del Consiglio di Amministrazione di Tua ha comportato un risparmio di 247.000 euro annui oltre ai benefici fiscali rispetto ai rimborsi spesa per l’utilizzo di mezzi propri”.

“Per quel che concerne i cosiddetti tagli – ha aggiunto il presidente della Tua -, continuiamo a sostenere che, poiché gran parte degli autobus girano ‘vuoti’, non ci sembra una buona idea farne girare di più sol perché ‘lo Stato’ rimborsa (forse!). Il problema è, quindi, un eccesso di offerta e non il contrario”.

“Un’ulteriore curiosità, in una riunione odierna con i sindacati, Franco Rolandi, della Cgil, si è espresso con argomentazioni, frasi e parole ‘identiche’ a parte del comunicato di Blasioli! Conoscendo Rolandi abbiamo la certezza che non sia stato lui a copiare”, l’affondo finale di Giuliante.

Ma non è finita, perché per rispondere a Giuliante, stavolta è intervenuto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Rolandi: “Ho appreso da alcuni organi di stampa di essere stato chiamato in causa dal presidente di Tua Gianfranco Giuliante nell’ambito di una diatriba politica o se vogliamo di una replica che lo stesso Giuliante ha inteso produrre, rispondendo ad alcune dichiarazioni formulate dal consigliere regionale Antonio Blasioli e riguardanti principalmente il mancato ripristino dei servizi di trasporto pubblico locale a seguito del ritorno in zona arancione dell’area metropolitana”.

“Nel confermare di aver disquisito in mattinata con il presidente Giuliante – peraltro unitamente ai colleghi delle altre sigle sindacali – e di aver sollecitato l’impresa a ripristinare immediatamente i servizi utilizzando la stessa solerzia e tempestività con le quali sono stati tagliati oltremisura le corse degli autobus nel momento in cui è stata decretata la zona rossa, aggiungo di aver sollecitato il Presidente a prendere altresì spunti ed esempi da altre aziende di trasporto locale che pur gestendo analogamente il servizio nei restanti comuni abruzzesi capoluoghi di provincia e nello spirito di un servizio pubblico essenziale, contrariamente al taglio indiscriminato di tratte e di linee effettuati da Tua, si sono semplicemente limitate a sopprimere le cosiddette corse prettamente “scolastiche” ma garantendo ugualmente un servizio pubblico a tutela soprattutto delle persone più deboli”.

“Fatta questa doverosa premessa e ammissione e nel precisare, altrettanto doverosamente che nell’esercizio del mio ruolo, può capitare frequentemente, come è normale, di confrontarmi con tanti esponenti politici (sia di maggioranza che di opposizione), smentisco tuttavia e categoricamente, di aver avuto di recente qualsivoglia colloquio o contatto con il consigliere regionale Antonio Blasioli, il quale – ha osservato Rolandi – nel rilasciare le proprie dichiarazioni avrà effettuato più semplicemente lo stesso analogo ed elementare ragionamento del sottoscritto”.


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