Se da un lato l'Abruzzo si prepara a tornare in zona gialla, come annunciato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, dall'altro la situazione dei contagi sembra precipitare in modo repentino. Sono infatti tornati a salire i nuovi casi in Abruzzo e il rapporto tra positivi e numero di tamponi in una settimana è quasi raddoppiato. Peggiora anche la situazione nelle terapie intensive dove in 24 ore sono stati occupati 3 nuovi posti letto. Tra il giorno di San Silvestro e Capodanno i contagi sono stati 866, quasi la metà registrati nella sola giornata di ieri. I 21 indicatori della cabina di regia del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, relativi ai giorni prima di Natale, hanno collocato l'Abruzzo in area a rischio "basso", con una valutazione di impatto "bassa". Per conoscere la futura classificazione dell'Abruzzo bisognerà però attendere ancora. Determinante sarà il consueto rilevamento settimanale che cade ogni mercoledì e che quindi è previsto per mercoledì 6 gennaio. Analizzerà i parametri relativi alla settimana che va dal 28 dicembre al 3 gennaio. I NUOVI CASI Sono stati registrati nella giornata di ieri 410 nuovi positivi, con una prevalenza nella provincia di Chieti dove si contano circa la metà dei contagi giornalieri dell'intera regione e dove in due giorni ci sono stati 243 contagi. L'ultimo dell'anno la maggior parte dei nuovi casi sono stati accertati nella provincia di Teramo (+154), mentre nel Pescarese i contagi in due giorni sono stati 156. Restano contenuti, ma sempre in crescita, i contagi nella provincia più colpita, quella dell'Aquila. In due giorni si sono registrati 187 contagi. Tra i contagiati di ieri anche un uomo di 100 anni e una bambina di 11 mesi della provincia di Chieti. Le persone guarite o dimesse nelle ultime 24 ore sono state 412. Dall'inizio della pandemia sono stati eseguiti complessivamente 519.874 test. Nella sola giornata di ieri i tamponi analizzati sono stati 3.452, l'ultimo dell'anno erano stati 4.311.I COMUNITra i Comuni con il maggior numero di contagi giornalieri ci sono Pescara con 45 positivi, Chieti 44, Ortona 28, Montesilvano 25, Vasto 20, Lanciano 14, Sulmona 13. I decessi si riferiscono a 2 persone della provincia di Chieti e a una di Pescara. Altri 2 casi sono riferiti a decessi dei giorni scorsi che non erano stati comunicati dalle Asl di riferimento alla Regione.I decessi riguardano una 95enne di Pescara, un 91enne di Vasto e un 78enne di Lanciano. Il giorno prima i decessi segnalati dal bollettino della Regione Abruzzo sono stati 7, 3 in provincia dell'Aquila, 2 in provincia di Chieti e 2 in provincia di Teramo. Tra questi anche una persona di soli 51 anni.

LA CURVA DEI CONTAGI Il rapporto tra nuovi contagi e tamponi relativo a ieri è uno dei più alti delle ultime settimane. È stato trovato un paziente positivo ogni 8 tamponi analizzati. Lo stesso dato, con un rapporto del 13.3% risale al 30 novembre scorso. Gli attuali parametri, dunque, sembrano riavvicinarsi sempre di più a quelli del mese di novembre. Il rapporto tamponi-positivi dell'Abruzzo diventa sempre più simile a quello nazionale che è stato del 12,62% il 31 gennaio e del 14,10% ieri. RICOVERITornano a salire anche i ricoveri nell'area di medicina covid. Sono attualmente 435 i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, 5 in più rispetto al giorno precedente. Aumenta il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva. Sono 3 in più rispetto al giorno precedente. Sono 38 i posti occupati. Secondo la rilevazione periodica aggiornata del Ministero della Salute, sono 189 i posti letto di terapia intensiva a disposizione delle quattro Asl Abruzzesi. È occupato il 20.1% del totale, meno del 10% sotto alla soglia di allarme, fissata in Italia al 30%. I posti di medicina covid interessano invece il 29.2% di quelli disponibili. La soglia di allerta fissata è del 40%.