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Data: 24/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Tirano sassi contro un autista della Tua Alba Adriatica, protagonisti dell'episodio alcuni ragazzi poi fuggiti. I conducenti: «Continui pericoli»

ALBA ADRIATICA L'ennesima aggressione a un autista della Tua riaccende i riflettori sulla sicurezza del personale a bordo dei bus pubblici in alcune tratte del Teramano. Due sere fa, all'altezza di Alba Adriatica, un autista 60enne è stato preso a sassate all'interno del bus da parte di ragazzi che sono scesi dal mezzo, scappando di corsa, non appena il conducente si è fermato. L'uomo per fortuna non ha riportato ferite e ha chiamato i carabinieri, presentando denuncia del fatto.Se l'episodio non ha prodotto conseguenze fisiche per il lavoratore lascia, però, segni psicologici specie su chi viene assegnato a una delle due linee considerate le più calde, ossia la Ascoli-Alba Adriatica-Nereto e la San Benedetto del Tronto- Giulianova in orario pomeridiano e serale. L'increscioso episodio, di cui è stato investito anche il sindacato Filt-Cgil che ha preannunciato che presenterà uno scritto alla prefettura di Teramo, è accaduto all'altezza di Alba Adriatica prima della sosta alla stazione. Senza un perché, i balordi hanno tirato sassi all'indirizzo del conducente del mezzo di trasporto pubblico che svolgeva servizio collegando Alba Adriatica con Nereto e Ascoli Piceno. Non è la prima volta che l'autista in questione viene offeso e questa volta anche aggredito. Ma la stessa sorte è toccata a tanti autisti e controllori contro cui giovani e giovanissimi lanciano offese, minacce e insulti quando non arrivano alle aggressioni. Gli autisti sono esasperati perché non hanno protezione né garanzie durante il servizio: così viene minata la sicurezza di chi è alla guida anche dal punto di vista emotivo, ponendo a rischio anche l'incolumità dei passeggeri. Alcuni autisti raccontano al Centro che sulle tratte in questione succede di tutto: «da chi con una seghetta a ferro prova a tagliare i sedili a chi si fa le canne, da chi sale ubriaco o "fatto" a chi tira fuori siringhe, fino agli insulti e alle offese. Sono ormai la maggioranza anche quelli che viaggiano senza titolo, nei cui confronti i controllori - che sono pochi e inermi - elevano contravvenzioni in numero elevato. Sono milioni di euro che l'azienda perde. Nessuno ferma questa orda di barbari».

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