Data: 20/11/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Terze dosi a 40enni e 50enni: si parte in anticipo da lunedì. La Regione cerca di correre più veloce della quarta ondata. Verì: «Sarà facile prenotarsi»
È giunto il momento anche per i quarantenni e i cinquantenni di ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid: potranno farlo da lunedì, ma solo se hanno ricevuto la seconda da almeno sei mesi. A deciderlo è stato il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, che ha così anticipato l'apertura a over 40 e over 50 inizialmente prevista per il primo dicembre. E la Regione Abruzzo ha deciso di adeguarsi: lo ha confermato ieri l'assessore alla Sanità Nicolettà Verì - secondo cui «sarà facile prenotarsi» - all'uscita dalla riunione dell'Unità di crisi con gli esperti, convocata a seguito dell'impennata di contagi di giovedì. È proprio la quarta ondata della pandemia ad aver convinto le autorità ad accelerare con il potenziamento della copertura anticorpale per la popolazione, visto anche il calo dell'efficienza del siero riscontrato dopo sei mesi. In Abruzzo sono direttamente interessate 316mila persone: si tratta dei 150mila quarantenni e dei 176mila cinquantenni che si sono vaccinati, al netto di quelli che fanno parte delle categorie dei fragili e del personale sanitario e socio-sanitario che hanno già potuto ricevere la terza dose. L'autorizzazione al richiamo extra per loro è assolutamente tempestiva: il picco di seconde dosi per gli abruzzesi tra i 40 e i 49 anni c'è stato infatti il 30 maggio scorso (quando l'hanno ricevuta in 2.840 in un giorno), mentre per quelli della fascia tra 50 e 59 anni c'è stato il 7 giugno (4.057 in 24 ore), quindi la soglia dei sei mesi è vicina per una fetta importante della popolazione di entrambe le categorie. LA CIRCOLARE DI FIGLIUOLO È il generale Figliuolo, nella circolare inviata alle Regioni d'intesa con il ministero della Salute, a motivare con l'impennata dei casi degli ultimi giorni la decisione di permettere alle Regioni di anticipare la somministrazione della terza dose anche ai quarantenni e ai cinquantenni, dopo l'autorizzazione agli ultrassessantenni e ai fragili: «Alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico delle ultime settimane, con il progressivo incremento dell'incidenza settimanale di nuovi casi e la crescita dei contagi», ma anche «considerato che le attuali evidenze mostrano dopo circa sei mesi dalla vaccinazione un iniziale decadimento del livello di efficacia dei vaccini nei confronti delle forme sintomatiche, pur mantenendo una elevata capacità protettiva nei confronti delle forme severe di malattia». E quindi l'obiettivo è «accelerare la campagna di somministrazione dei richiami per mantenere un'elevata protezione individuale nei soggetti già vaccinati con il ciclo primario e ridurre il più possibile la trasmissione di SARS-CoV-2 nella popolazione».
COME RICEVERE LA TERZA DOSE Saranno le singole Asl abruzzesi a decidere se aprire nuovi hub per fronteggiare la nuova campagna di vaccinazione di massa che sta prendendo forma nelle ultime settimane. Al momento ne sono una trentina sul territorio quelli in funzione, mentre la direttiva regionale è quella di puntare il più possibile sulle farmacie e, soprattutto, sui medici di famiglia, anche in forma associata fra loro. Non è previsto, del resto, un assalto improvviso degli abruzzesi nei centri vaccinali, ma un accesso progressivo, visto che la terza dose la si può ricevere solo allo scadere dei sei mesi dalla seconda.A quel punto si può decidere se recarsi direttamente al centro vaccinale più vicino, oppure - come consiglia la Regione per evitare disagi e viaggi "a vuoto" - prenotare la terza dose. Per ora, a meno di ripensamenti entro lunedì, è previsto che si possa fare nella stessa maniera degli over 60 che già da tre settimane sono stati autorizzati a riceverla: collegandosi al sito web prenotazioni.vaccinicovid.gov.it inserendo il proprio codice fiscale e il numero di tessera sanitaria, contattando il numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20), oppure tramite il Postamat o i portalettere di Poste Italiane.
OBIETTIVO "NATALE IN ZONA BIANCA" Dopo l'impennata improvvisa dei casi, il governatore Marco Marsilio frena comunque gli allarmismi. «La situazione è sostanzialmente sotto controllo. Se non ci saranno vorticosi incrementi oppure ondate anomale, fino a Natale la nostra regione non rischia passaggi di colore o restrizioni particolarmente significative», ha detto al termine dell'Unità di crisi, citando previsioni sulle curve che mostrano nelle prossime settimane un Abruzzo ancora sotto i parametri da zona gialla. «Questo non vuol dire che dobbiamo stare tranquilli», ha aggiunto lanciando un appello ai non vaccinati, che rischiano molto di più di ammalarsi, ma anche a quelli che il siero lo hanno ricevuto. Sul contagio che corre tra i giovani: «Nell'ultima settimana +25% di casi tra gli under 12, cioè la fascia non vaccinata. Quella fino ai 19 ha visto un incremento del 7%», ha spiegato Marsilio, «i ragazzi non finiscono in ospedale, rischiano però di finirci i più anziani. Abbiamo dato indicazione di intensificare il tracciamento anche perché molti di quelli che finiscono in reparto scoprono di essere positivi solo dopo essere andati in ospedale per altre ragioni». Sulle scuole: «Lavoreremo per intensificare controlli e screening», ha aggiunto, annunciando valutazioni in corso per nuove misure.
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