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Data: 29/09/2019
Testata Giornalistica: IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Termoli – Lesina, al via la Conferenza di servizi . Il progetto prevede il raddoppio in sostanziale affiancamento alla linea esistente per circa 2 km e la realizzazione in variante di una nuova linea a doppio binario per i restanti 23

Un investimento complessivo di 700 milioni per il raddoppio della tratta ferroviaria. Presente a Roma anche il sindaco Roberti GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR MOLISE


 

Al via ieri, a Roma, la Conferenza di servizi per l’approvazione del progetto definitivo del raddoppio della tratta Termoli - Lesina, che interessa gli ormai famosi 25 km a binario semplice della Direttrice ferroviaria Adriatica Bologna – Lecce. La nuova soluzione progettuale, discussa presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recepisce in buona sostanza la proposta della Regione Molise di ottimizzazione urbanistica e territoriale del tracciato approvata dal CIPE nel 2015. In sostanza si sviluppa da Termoli in affiancamento alla linea esistente mentre la parte restante del tracciato in direzione Ri palta, si sviluppa in variante con la realizzazione di una nuova linea a doppio binario e dismissione di quella storica. Il progetto prevede la soppressione delle attuali stazioni di Campomarino e di Chieuti e la realizzazione della nuova fermata di Campomarino. Nel dettaglio, l’intervento interesserà circa 25 km di linea tra Molise e Puglia, nei territori dei comuni di Termoli e Campomarino in Provincia di Campobasso e di Chieuti e Serracapriola in Provincia di Foggia. Il progetto prevede il raddoppio in sostanziale affiancamento alla linea esistente per circa 2 km e la realizzazione in variante di una nuova linea a doppio binario per i restanti 23 km con la dismissione dell’attuale. L’investimento complessivo dell’intervento (lotto II-III) è di circa 594 milioni di euro. Attivazione nel 2026. Per il lotto I, tratta Ripalta – Lesina, costo complessivo 106 milioni, sono in corso le attività negoziali che si concluderanno entro fine 2019. Attivazione nel 2023. Presente ieri al Dicastero, per dire la sua su un progetto che prevede un investimento di circa 700 milioni di euro, anche il sindaco della città adriatica, Francesco Roberti, che durante il suo intervento ha espresso dubbi per quanto riguarda le problematiche acustiche, criticità già evidenziate nel corso di un incontro avuto il 19 settembre con i rappresentanti del Comitato Civico “Cittadini in Rete”. «Sono intervenuto a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per prendere parte alla conferenza di servizi per discutere sul raddoppio ferroviario che interesserà la costa molisana e la città di Termoli. Per quanto riguarda la nostra città, abbiamo ribadito la contrarietà alle barriere antirumore sottolineando che è necessario definire una volta per tutte quale sia lo sviluppo che si intende dare al territorio. Per Termoli, siamo disponibili ad individuare una soluzione che metta tutti d’accordo, abbiamo però la necessità di ricucire il territorio evitando quel le barriere acustiche che proprio in centro non fornirebbero il giusto decoro alla città e che creerebbero un impatto devastante». Secondo quanto riferito da Rfi grazie all’intervento aumenteranno sia la velocità massima del tracciato che la capacità della linea, con conseguente elevazione degli indici di qualità del servizio, in termini di regolarità del traffico e di migliore adattabilità alla domanda di trasporto.


Download 29 settembre 2019 - il quotidiano del molise.pdf

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