CHIETI Cento posti auto in più nel centro storico e una scala mobile nuova e finalmente funzionante su tutte le rampe. Parte la gara per la riqualificazione e il potenziamento dei parcheggi pubblici del Terminal e della scala mobile, che promette di sanare la piaga storica della carenza di parcheggi in centro e di ricostruire l'impianto di risalita, riqualificandone anche l'area d'accesso «attualmente in stato di degrado e, di conseguenza, di sotto utilizzo», come si legge nel bando del Comune. L'importo dei lavori è di 4.185.000 euro. I fondi arrivano dagli 11 milioni destinati a Chieti dal cosiddetto decreto Periferie (Dpcm del 25 maggio 2016) che sembra finalmente essersi sbloccato. Il Comune, però, deve anticipare i soldi e, poiché non li ha in cassa, ha acceso un mutuo con Cassa depositi e prestiti alla quale restituirà il dovuto non appena saranno disponibili le somme ministeriali. I fondi verranno destinati per metà al nuovo parcheggio e per l'altra metà all'impianto di risalita. Una volta consegnati i lavori, ci saranno 420 giorni, vale a dire un anno e 2 mesi, per portarli a termine. Il responsabile del procedimento è il funzionario comunale Salvatore Colacito. Il termine per presentare le domande scade a fine mese. Dall'espletamento della gara, gli uffici avranno 6 mesi, salvo richiesta di proroga, per validare le offerte. Ciò significa che, se tutto dovesse andare liscio, l'opera sarà pronta a fine 2022. Il sindaco Umberto Di Primio, che l'ha voluta e ideata, molto probabilmente non riuscirà a vederne l'avvio da sindaco. È andata comunque peggio al suo predecessore, Francesco Ricci: anche lui aveva messo in cantiere un progetto per l'ampliamento del parcheggio del Terminal, progetto mai arrivato a compimento. A differenza del progetto di Ricci, quello di Di Primio non prevede un ampliamento del parcheggio seminterrato in orizzontale, ma un raddoppio in verticale. Sotto all'attuale parcheggio, infatti, il progetto prevede la realizzazione di uno spazio identico, con il raddoppio degli attuali posti auto, ora riservati per metà ai residenti e per metà ai pendolari. Il secondo piano seminterrato avrà uno sviluppo di 3.870 metri quadrati e potrà ospitare 101 posti in più. Ovviamente a pagamento. Il progetto prevede anche l'adeguamento sismico del parcheggio la cui struttura risale agli anni Ottanta e quindi non è a norma dal punto di vista sismico. Il seminterrato, inoltre, è stato da tempo lasciato in abbandono. Una parte è stata interdetta a causa di infiltrazioni d'acqua. Da oltre un anno sul piano strada del Terminal si nota, infatti, una pozzanghera dovuta a una rottura della rete idrica che ha provocato notevoli danni all'interno del parcheggio. L'Aca è stata avvertita e sollecitata dal Comune, ma non si è mossa.