Data: 14/07/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Terminal bus, cantiere infinito: lavori fermi, l'attesa si allunga. Il progetto rivisto per la creazione di una corsia riservata all'ingresso dei condomini di una palazzina.
Ma l'area è terra di nessuno con tanti automobilisti che "tagliano" per Fonte del Borgo ad alta velocità LANCIANO È ancora a tutti gli effetti un'area cantiere il terminal bus Memmo che da anni attende di essere trasformato in una moderna autostazione per accogliere l'arrivo e la partenza di decine e decine di autobus extraurbani, sia turistici che di trasporto scolastico nel periodo di apertura delle scuole. Dopo una lunghissima fase di rimpalli e impedimenti burocratici durata anni, i lavori erano ripresi dopo il voto delle amministrative di ottobre. Ma il progetto, così come era stato inizialmente concepito, ha dovuto subire una variazione per comprendere l'installazione di diversi new jersey su un lato del piazzale per consentire ai condomini di una palazzina di accedere con le auto nei garage di proprietà. Per legge un'area adibita a terminal bus è di esclusivo utilizzo dei mezzi adibiti al trasporto delle persone e non alle autovetture. Un inghippo che ha preoccupato da subito i residenti di Fonte del Borgo e che è stato risolto con la realizzazione di una corsia ad hoc che, tuttavia, non era stata prevista nel progetto originario. Intanto l'area resta, ad oggi, una terra di nessuno dal punto di vista del controllo e della regolamentazione del traffico. In tanti, tra gli automobilisti, scelgono di "tagliare" per Fonte del Borgo passando con l'auto anche a velocità sostenuta. Una circostanza, questa che aveva scatenato mesi fa la reazione degli autisti delle varie linee di bus che avevano scritto al prefetto per denunciare i pericoli dell'area, tra cui anche il passaggio dei motorini che intralciano le operazioni di carico e scarico dei passeggeri, soprattutto nel periodo scolastico, quando il terminal è preso d'assalto da migliaia di studenti. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni», spiega l'assessore alla mobilità, Paolo Bomba, «ma attualmente, dato che il terminal è ancora un cantiere, non abbiamo competenza per intervenire. Di fatto non è stato ancora regolamentato il traffico». E ad allungare ancora di più la chiusura dei lavori (attesi dal 2010 e che hanno previsto un investimento di 550mila euro) c'è anche un altro intervento imprevisto. «Si tratta della realizzazione di una uscita alternativa di sicurezza in caso di emergenza, come è stato fatto notare dai fruitori dell'area», spiega Bomba, «un intervento ulteriore che probabilmente comporterà una nuova spesa da parte della Regione, ma che può essere realizzato in poco tempo. Abbiamo incontrato gli amministratori di Tua diverse settimane fa per definire la chiusura del cantiere e abbiamo trovato disponibilità, speriamo che i lavori terminino in fretta». E si attende la decisione dell'azienda regionale dei trasporti anche in merito alla concessione dell'area ai giostrai per il periodo delle Feste di settembre, così come era avvenuto lo scorso anno.
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