Data: 26/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Terminal Anagnina, scoperte le carte. Ecco la delibera del Comune di Roma che smentisce le rassicurazioni della Raggi e conferma le paure dell'Abruzzo
L'AQUILA La delibera del 4 ottobre scorso, della giunta comunale di Roma, c'è e parla chiaro.Eccolo il documento, che va a suffragare l'allarme lanciato del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, «in merito alla paventata dislocazione del terminal bus di Tiburtina nel nuovo snodo di Anagnina», smentendo quanto affermato dall'assessore alla Città in movimento di Roma Capitale, Pietro Calabrese.Un'ipotesi che ha fatto riaccendere lo scontro tra l'Abruzzo e Roma sullo snodo che accoglie quotidianamente migliaia di pendolari abruzzesi. LA DELIBERA. L'estratto del verbale della delibera numero 226, votata da nove assessori - assente il sindaco Virginia Raggi - riguarda l'approvazione del progetto esecutivo dell'appalto per i «Lavori di adeguamento del parcheggio dell'autostazione per le linee provinciali, nazionali e internazionali presso il nodo di Anagnina, per un importo complessivo di 650mila euro».Questo il passaggio cruciale del testo, in cui si legge che «in considerazione del noto stato di degrado del patrimonio viario, l'amministrazione ha inteso avviare, nell'immediatezza, progetti dell'autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali all'interno del nodo Anagnina; tra i vari nodi intermodali presenti sul territorio urbano, le strutture tecniche dell'amministrazione, a seguito di sopralluoghi nelle potenziali alternativa trasportistiche, ravvisano solamente nella stazione Anagnina un nodo idoneo ad ospitare un'autostazione bus senza disservizi eccessivi per l'utenza, con tempi e costi marginali di adeguamento».Tutto nero su bianco. La delibera fa riferimento anche «alla vicinanza di Anagnina alla metropolitana della linea A e ai numerosi capolinea dei gestori del servizio pubblico Atac e Cotral. Pertanto, costituisce uno dei principali e strategici nodi di scambio trasportistici presenti sul territorio di Roma capitale». SCELTA INACCETTABILE. Alla lettera di Marsilio, indirizzata al sindaco di Roma Raggi, contro una soluzione «ritenuta inaccettabile da tutti i pendolari abruzzesi», aveva risposto, con una secca smentita, l'assessore di Roma Capitale, Calabrese, affermando che «le linee extraregionali di trasporto su gomma, provenienti da Est sarebbero rimaste a Tiburtina», come stabilito da un ordine del giorno recepito a fine 2018, quando la questione dello spostamento del terminal bus era scoppiata per la prima volta. Ma stando alle carte, al momento, non è così. LEVATA DI SCUDI. Sull'argomento è intervenuto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Mario Quaglieri: «La dislocazione dalla stazione Tiburtina ad Anagnina del terminal dei bus che collegano l'Abruzzo alla Capitale comporterebbe, per i tantissimi pendolari marsicani, una sciagura terribile. L'allarme sociale è altissimo ed è più che giustificato». «Ci troviamo un'altra volta ad esprimere il nostro più fermo dissenso per quello che rappresenterebbe un grave disagio per tutti i pendolari e gli utenti», dichiarano l'assessore del comune dell'Aquila, Francesco Cristiano Bignotti, e il consigliere provinciale Luca Rocci, «ci aspettiamo interventi concreti a sostegno della mobilità dei pendolari abruzzesi. Siamo certi che la Regione manterrà alta l'attenzione su questo tema». |
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