Un gruppo di lavoratori Tua ha occupato, questa mattina, la sede del deposito di Bazzano e gli uffici di direzione della società del trasporto.
Al centro della protesta il passaggio della tratta Roma-L'Aquila da Tpl (trasporto pubblico locale) a commerciale, che si traduce in un taglio dei servizi di trasporto pubblico, nell'azzeramento del contributo pubblico regionale, e in una riorganizzazione del lavoro separata contestata dai lavoratori.
"Obiettivo della protesta dei lavoratori è quello di riaprire il confronto e trovare una soluzione condivisa rispetto alle ultime scelte aziendali" ha affermato il sindacalista Cgil Domenico Fontana che ha precisato che la protesta, animata da un gruppo di lavoratori degli ufffici, non ha avuto alcuna ripercussione sul servizio di trasporto, regolarmente garantito.
Oltre ai sindacati, in questi minuti sono a confronto con i lavoratori il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, l'assessore regionale Guido Quintino Liris e il consigliere regionale Americo Di Benedetto.
Intanto il Comitato dei pendolari ha promosso per domani, sabato 8 febbraio, un presidio "per manifestare contro la scelta della Regione Abruzzo e della società del trasporto pubblico regionale di sopprimere e accorpare ben 14 corse con conseguenze gravi sulla vita di tante cittadine e cittadini, a cominciare da pendolari e studenti, ma non solo".
Sinistra Italiana: "Piena solidarietà"
"I lavoratori di TUA questa mattina hanno occupato la sede del deposito di Bazzano e gli uffici di direzione per protestare contro la decisione di commercializzare la tratta L’Aquila Roma, con evidenti ricadute in termini di organizzazione del lavoro, oltre che per la soppressione di molte corse. Noi del Circolo di Sinistra Italiana L’Aquila esprimiamo piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori e invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare al si-in di protesta che si svolgerà domani mattina alle ore 11:30 nei pressi del mercato di Piazza D’Armi".
Si legge in una nota del circolo cittadini di Si.