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Data: 05/02/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Tagli alle corse Tua per Roma e L'Aquila. Appello ai politici La Cgil scrive a parlamentari, consiglieri regionali e sindaci «Non potete rimanere indifferenti, disagi per tanti cittadini»

TERAMO Come annunciato la Camera del lavoro e la Filt Cgil chiamano in causa politici e amministratori del territorio sul tagli al trasporto pubblico in provincia di Teramo. Dai parlamentari teramani, ai consiglieri regionali, ai sindaci sono chiamati a prendere coscienza del fatto che ci sarà «da subito, una riduzione ed un peggioramento del servizio». L'elenco delle nuove criticità è lungo. «Sul collegamento con Roma si prefigura per il trasporto pubblico nella nostra provincia il disfacimento del servizio con il contestuale peggioramento delle condizioni di mobilità, riferita ai maggiori tempi di percorrenza, alle rotture di carico (cambio autobus e attesa delle coincidenze), alle modifiche negli orari di partenza, alle politiche tariffarie», scrivono il segretario generale Giovanni Timoteo e di categoria Domenico Fontana, che spiegano come la tratta sia diventata da servizio minimo essenziale, quindi retribuita dalla Regione, a rotta commerciale. Effetti negativi che coinvolgono lavoratori, studenti, pazienti diretti a Roma, ad esempio. «In aggiunta si sta realizzando un peggioramento dei collegamenti anche da Teramo all'Aquila e viceversa. Molte corse che collegavano Martinsicuro e Giulianova in modo diretto con L'Aquila saranno limitate a Teramo prevedendo che da Teramo per la costa e viceversa si dovrà proseguire con bus di linea suburbana, aspettando le coincidenze e con tutti i disagi di un servizio suburbano».L'affidamento di servizi in sub concessione e diretti a imprese private, più i tagli delle corse dirette per Roma hanno ridotto i livelli occupazionali di 14 unità. Inoltre Timoteo e Fontana segnalano che «negli ultimi giorni si stanno operando trasferimenti delle residenze di lavoro di Atri e Silvi dalle aree produttive di Teramo e Giulianova a quella di Pescara per almeno 20 lavoratori senza motivazioni comprensibili e senza il dovuto confronto con le organizzazioni sindacali». Di fronte a tutto questo «non potete più rimanere silenti e indifferenti», scrivono i sindacalisti che segnalano come il Teramano sia penalizzato anche per la mancata istituzione del biglietto unico, che consente viaggi illimitati per 90 minuti in una determinata area. Rapida la risposta dei consiglieri regionali del Pd Dino Pepe e Sandro Mariani: «Rinnoviamo la massima disponibilità ad affrontare i temi denunciati. Il pesante bilancio redatto dal sindacato impone una riflessione seria e responsabile che ci metta tutti nella condizione di dare risposte efficaci alle legittime richieste di coloro che rappresentiamo. Il trasporto pubblico è un tema che tocca direttamente i lavoratori, le famiglie e i singoli cittadini che quotidianamente per i propri spostamenti, per raggiungere il posto di lavoro, per motivi di studio o di cure, sperimentano le eventuali scelte scellerate di chi li governa».


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