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Data: 22/10/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Su contante e Pos è tregua nel governo La Ue: «Chiarimenti». Slittano a luglio sanzioni e limiti ai pagamenti cash Resta il nodo Partite Iva. Ma in Parlamento anche quota 100 e cuneo torneranno in discussione

ROMA Un lungo faccia a faccia per cercare di mettere da parte dichiarazioni arrembanti. Ultimatum soffiati e smentiti dagli stessi il giorno dopo. Salti in avanti destabilizzanti. Luigi Di Maio e Giuseppe Conte si incontrano di mattina prima della girandola di incontri che il premier mette in atto sulla manovra e siglano una sorta di tregua armata che guarda ben più in là della legge di bilancio. IL VERDE Con un'appendice: qualsiasi fuga in avanti sulla manovra rischia di mettere in difficoltà il premier anche nel suo rapporto con Bruxelles. Colloqui «bilaterali» e poi un vertice di maggioranza. Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri siedono al tavolo con i rappresentanti di M5S, Pd, IV e Leu. Non ci sono solo le richieste perentorie dei Cinque stelle, ma anche i desiderata dei singoli partiti, che rischiano di trasformare il percorso parlamentare in un assalto alla diligenza. L'idea con cui si apre il vertice serale a Palazzo Chigi è quella di siglare un accordo che garantisca l'impianto della manovra, così come presentato all'Ue, ma apra ad alcune modifiche al testo da introdurre con emendamenti in Parlamento. Una intesa di massima è arrivata sull'idea spostare in avanti nel tempo le multe per chi rifiuti l'uso del pos (scatteranno solo dal primo luglio del 2020) nell'attesa di un concreto abbassamento delle commissioni. Anche il tetto al contante di 2 mila euro slitterà all'estate prossima. Un accordo iniziale è arrivato sull'inasprimento del carcere agli evasori oltre i 100 mila euro. Sarà inserito nel decreto ma entrerà in vigore solo dopo l'approvazione del provvedimento. Formula innovativa che dovrà superare il vaglio del Colle e che Franceschini già dice dovrà essere approfondita in Parlamento. Le forfettizzazioni per le partite Iva che godono della flat tax al 15% dovrebbero restare anche se verranno posti limiti. Di Maio dice che se ne discuterà nei prossimi giorni. Il Pd porta a Palazzo Chigi la richiesta di ripristinare il fondo Imu-Tasi per i Comuni e abolire le comunicazioni trimestrali Iva. IV insiste con l'abolizione di Quota100 ma soprattutto della Sugar tax da 200 milioni. Conte, che alla sua maggioranza chiede di non deragliare dalla lotta all'evasione, apre il suo «round» di incontri con i partiti. Nel pomeriggio Di Maio torna a Palazzo Chigi con un nutrita delegazione per ribadire le richieste sbandierate nel weekend, dal carcere e confisca per gli evasori, fino allo stop alle multe sui pos. Non risultano invece contatti tra Conte e Renzi. Teresa Bellanova e Luigi Marattin si presentano in serata a Palazzo Chigi con un pacchetto di proposte rilanciate nel weekend dal palco della Leopolda. È soprattutto un problema di metodo, invece, quello che pone Leu: ai cittadini si sta mostrando una litigiosità inammissibile. Dario Franceschini prova a stemperare le tensioni invitando tutti ad avere «buonsenso ed equilibrio, senza risse». Restano però le battaglie dei singoli partiti e le tensioni si sposteranno alle Camere. Franceschini a fine vertice: «Sulle pene ai grandi evasori il Parlamento approfondirà». E Di Maio: «Sul regime forfettario per i professionisti siamo al lavoro. Sarà oggetto della discussione nei prossimi giorni. Intanto si apre la partita con Bruxelles, che sta seguendo con attenzione l'evoluzione della preparazione del bilancio, dati i contrasti emersi all'interno del governo. La lettera della Commissione è attesa. La Commissione Ue chiede al ministro dell'economia Gualtieri informazioni e delucidazioni sulla manovra 2020, non essendo chiari molti punti, uno dei quali riguarda le coperture effettive.

Slittano a luglio sanzioni e limiti ai pagamenti cash Resta il nodo Partite Iva

 
Ma in Parlamento anche quota 100 e cuneo torneranno in discussione
 

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