Data: 04/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Strada parco, ripartono i lavori: pronti 6 bus per i collegamenti La prossima settimana riapre il cantiere per completare gli interventi sull'ex tracciato ferroviario. Ferrante: «Ma i disabili resteranno bloccati»
Di Pasquale (direttore di Tua): «Consegnati i nuovi mezzi, a ottobre potrebbero entrare in funzione» PESCARA La prossima settimana, dopo le ferie di Pasqua, riprenderanno i lavori sulla strada parco. Ad annunciarlo sono stati ieri i vertici di Tua con una lettera indirizzata al ministero delle Infrastrutture, alla giunta regionale e ai Comuni di Pescara e Montesilvano. Ma c'è un'altra novità. All'azienda di trasporto pubblico sono stati già consegnati 6 filobus, che verranno utilizzati per i collegamenti tra Pescara e Montesilvano. «Se la sentenza del Consiglio di Stato, prevista per il 16 luglio, dovesse confermare le ragioni di Comune e Tua, la filovia potrebbe prendere il via già ad ottobre», ha affermato ieri il direttore generale dell'azienda di trasporto pubblico Maxmilian Di Pasquale. A sbloccare l'appalto è stata l'ordinanza emessa dal Consiglio di Stato il 24 marzo scorso che ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza del Tar presentata da Tua, Comune di Pescara e impresa esecutrice dei lavori Colas rail Italia spa.
RIPARTONO I LAVORI Dopo 4 mesi dallo stop imposto dalla sentenza del Tar in base al ricorso presentato dal comitato cittadino Strada parco bene comune, ripartono dunque i lavori per completare il futuro tracciato della filovia: su Pescara manca soltanto la messa a norma dei marciapiedi. «La prossima settimana riaprirà il cantiere», ha assicurato Di Pasquale, confermando così il contenuto di una lettera riservata che il direttore tecnico di Tua, nonché responsabile del procedimento, Paolo Sportiello ha inviato al ministero delle Infrastrutture (direzione generale per il trasporto pubblico locale e direzione generale territoriale centro ufficio trasporti ad impianti fissi ex Ustif), al dipartimento Infrastrutture e trasporto della giunta regionale e ai Comuni di Pescara e Montesilvano.
LA LETTERA Ed ecco il contenuto della lettera che ha come titolo «Comunicazione ripresa dei lavori». «In riferimento alla procedura in oggetto ed a seguito dell'ordinanza del Consiglio di Stato (sezione quinta) sul ricorso proposto da Tua spa contro il comitato Strada parco bene comune», si legge nella missiva, «si comunica la ripresa delle attività che riguarderanno il completamento dei lavori ricompresi nell'approvata terza perizia di variante, precedentemente interrotti a seguito della sentenza del Tribunale amministrativo regionale». «Quindi dopo Pasqua si riparte con i lavori sulla strada parco di Pescara e Montesilvano», ha affermato Di Pasquale, «contiamo di concludere il tutto entro fine luglio».
FILOBUS GIÀ PRONTI Ma la lettera va oltre. Si legge che l'azienda Van Hool produttrice dei filobus ha «già consegnato i mezzi, ora presenti nel deposito aziendale di Pescara, in via San Luigi Orione, pronti per essere posti in pre-esercizio». «Sono 6 i filobus in deposito», ha rivelato il direttore generale, «uno dei motivi di questa sospensiva è il fatto che il blocco dell'appalto avrebbe logorato l'impianto elettrico. Rispettiamo in maniera scrupolosa ogni indicazione dei giudici. Il nostro obiettivo è quello di preservare il patrimonio ed evitare danni economici irreversibili. Per l'entrata in funzione aspetteremo il pronunciamento di merito del Consiglio di Stato. Qualora dovesse essere positivo, si darà il via libera all'entrata in esercizio dei nuovi mezzi, che per ottobre potrebbero partire».
Ferrante: «Ma i disabili resteranno bloccati» La denuncia del presidente di "carrozzine determinate"
PESCARA«Gli amministratori vissero felici e contenti, ma non di certo le persone con disabilità che di fatto non potranno autonomamente salire sui filobus». A sollevare la polemica è il presidente dell'associazione Carrozzine determinate Claudio Ferrante, in merito al problema delle barriere architettoniche presenti sulla strada parco.«Il sindaco Carlo Masci», dice, «con toni trionfalistici parla di chiudere una pagina nera, parla di un sistema di trasporto pubblico adeguato, moderno, efficace ed efficiente», riferendosi alla filovia, «nemmeno una parola sulle barriere architettoniche. La pagina nera non si chiude affatto, ma si chiuderà solo dopo che centinaia di barriere esistenti sul tracciato e sulle strade di accesso saranno eliminate». «Il 12 ottobre 2022», ricorda, «proprio sulla strada parco all'incrocio di via Milite ignoto alla commissione controllo e garanzia del Comune abbiamo dimostrato come questa strada parco, così come è costruita, discrimini le persone e crei problemi gravi alla sicurezza dei cittadini con disabilità. Abbiamo dimostrato che la carrozzina in molti tratti a causa delle pendenze eccessive si ribalta all'indietro. Come si può dichiarare trasporto pubblico efficace ed efficiente quando quel sistema non ha accorgimenti elettronici di accostamento a raso? Questo significherà che le persone che hanno difficoltà alla deambulazione, dovranno prima scendere un gradino di 15 centimetri, per poi salire sul mezzo affrontando un dislivello di circa 30 centimetri. Ci sarà la pedana di accesso molto ripida che non consentirà autonomamente la salita alle persone con disabilità».
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