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Data: 11/01/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Strada parco, mercato addio ultimo giorno tra le proteste Ambulanti, clienti e comitati no filobus fanno fronte comune contro la decisione. «Quel tracciato è della filovia ed è noto da circa trent'anni»

Ed è andato in scena l'ultimo atto. Nel teatro della Strada parco, ieri mattina si è consumato il commiato tra cittadini e operatori del mercato rionale, che forzosamente dovranno cedere il palco alla sofferta e grande opera pubblica che consentirà il transito dei filobus. Con la preannunciata elettrificazione del tracciato prevista per lunedì prossimo, infatti, quello di ieri è stato l'ultimo mercoledì di mercato per i 110 ambulanti che negli anni hanno rappresentato un punto di aggregazione sociale molto sentito. A testimonianza di ciò, il presidio di protesta instaurato ieri all'altezza di via Cavour dalle opposizioni del consiglio comunale e integrato da tanti cittadini e comitati, con l'intento di richiamare l'attenzione e suscitare ripensamenti sulla soppressione del mercato. La giunta di Pescara, di fatto, con la prima delibera dell'anno, ha eliminato definitivamente il mercato rionale, determinandone lo spacchettamento degli ambulanti in tre sedi alternative, distanti tra loro: 29 stalli in via Diaz, 44 nel parcheggio Bingo e 37 in via Spiga-via Raffaello.
Le ragioni che hanno caratterizzato la levata di scudi, nelle parole del consigliere comunale Mirko Frattarelli, capogruppo della Lista Sclocco che ha parlato a nome della coalizione di centro sinistra: «Ci troviamo per sottolineare l'arroganza di questa amministrazione che, nonostante l'iter ancora molto lungo e tortuoso che dovrebbe portare al passaggio della filovia, si è proceduto con un'accelerazione vergognosa, procedendo allo sfratto del mercato della strada parco che è diventato, negli anni, il primo mercato di Pescara che conta oggi 110 stalli ed è diventato un appuntamento fisso dei cittadini. Come centro sinistra, in questi anni abbiamo proposto all'amministrazione e a Tua di sospendere il passaggio del mezzo il mercoledì mattina, per tentare di far rimanere in piedi questo spazio che è diventato importante a livello sociale ed economico».
LO SCHIERAMENTO - A nome dei cittadini, anche i rappresentanti di comitati come Strada Parco Bene Comune, che ha parlato tramite il vice presidente Maurizio Biondi: «Si tratta di una forzatura improvvida, perché delocalizzare questo mercato in tre siti significa sopprimerlo. Tua ha deciso di elettrificare un percorso che non è stato ancora completato, né per quanto riguarda il tracciato elettrificato tantomeno per i tratti a circolazione promiscua. Peraltro, non sono stati approntati i presidi di sicurezza, né effettuati i collaudi di Ansfisa, propedeutici al pre esercizio del sistema. Per di più c'è una novità: anche i commercianti faranno ricorso al Tar contro questa elettrificazione che è una forzatura, perché il filobus, ad oggi, non ha possibilità di circolare in sicurezza». Enzo Di Giuliantonio, del comitato Nuovo Abruzzo 2001 in rappresentanza dei commercianti, si è detto deluso e incredulo: «Ci ritroviamo all'oscuro di tutto perché ci stanno buttano fuori all'improvviso con un danno enorme, non siamo stai informati adeguatamente». La solidarietà arriva anche da comitati di altri quartieri, come quella di Fabiana Tenerelli del comitato Salviamo viale Marconi: «La scelta di sopprimere il mercato è sintomatica della noncuranza dell'attuale amministrazione nei confronti dell'economia e della nostra città; questo non è un semplice mercato, ma un elemento identitario la nostra amministrazione vuole sopprimere senza possibilità di ripensamento».
 

«Quel tracciato è della filovia ed è noto da circa trent'anni»

LA POSIZIONE DEL COMUNE - «Che sulla strada parco sarebbe passato il filobus è cosa nota da trent'anni. Chi oggi siede in consiglio comunale e si è unito alla protesta popolare ha sempre agito affinché il progetto della filovia andasse avanti, dunque finiamola con certe ipocrisie». Gli assessori Giovanni Santilli e Alfredo Cremonese hanno voluto subito stroncare sul nascere l'offensiva politica condotta dal centrosinistra per il trasferimento del mercato rionale del mercoledì dalla strada parco. Dalla prossima settimana gli oltre cento banchi degli ambulanti saranno ricollocati in tre siti diversi: il parcheggio antistante il Bingo tra via Pellico e via Michelangelo; l'area di parcheggio di via Spiga; e infine in via Diaz, prossima a Piazza Duca degli Abruzzi, nella zona che ospitava il mercato per intero prima che fosse spalmato sulla strada parco.A dare stavolta lo sfratto agli ambulanti è stata Tua, l'azienda regionale di trasporti che dal 15 gennaio procederà all'elettrificazione dell'impianto filoviario, passaggio propedeutico all'attivazione della filovia stessa. La suddivisione del mercato in tre aree diverse, hanno tenuto a ribadire Santilli e Cremonese, «rappresenta la soluzione messa a punto dagli uffici comunali in un ventaglio di sedici progetti diversi, puntualmente respinti dagli ambulanti». In particolare, Santilli e Cremonese speravano di poter trovare piena condivisione sull'ipotesi di ospitare tutti i banchi nel piazzale di sosta alle spalle delle Naiadi, cui si accede da via Martiri di Cefalonia, «un'area facilmente raggiungibile anche in prospettiva futura utilizzando proprio il filobus, ma gli ambulanti non l'hanno ritenuta idonea e l'hanno bocciata. Gli stessi, alla fine, si sono convinti ad accettare la proposta dei tre siti tra il Bingo, via Spiga e via Diaz. Precisiamo che ognuna delle tre aree avrà un'offerta completa di prodotti, alimentari e non. Ci siamo infine impegnati - hanno proseguito Cremonese e Santilli - ad ascoltare con grande disponibilità eventuali proposte alternative, da parte delle associazioni di categoria, che possano favorire un ricongiungimento del mercato rionale del mercoledì. Come pure, da parte nostra, continueremo a studiare la possibilità di concentrare il mercato almeno in due soli siti». Gli assessori hanno inoltre spiegato di aver fatto il possibile per mantenere il mercato sulla strada parco: «A Tua abbiamo chiesto di verificare la possibilità di sospendere l'elettrificazione dell'impianto ogni mercoledì mattina in modo da poter dare continuità al mercato, ma la società prima, e soprattutto il Ministero dei Trasporti poi, hanno dichiarato che la soluzione non è tecnicamente realizzabile, di conseguenza ci hanno negato l'autorizzazione». Impossibile anche ripristinare le coordinate del vecchio mercato di piazza Duca degli Abruzzi: «Non ci sono le condizioni di sicurezza e in questo caso a dire no è stata la Polizia locale» hanno concluso Santilli e Cremonese.

 

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