Fari puntati sul "materiale nero" spuntato durante la rimozione dei binari del vecchio tracciato ferroviario sul tratto di via Silvio Pellico, in vista dell'inaugurazione della filovia sulla strada parco. Tanto che per questa mattina è stata convocata in Comune, su sollecitazione di alcuni residenti preoccupati, la commissione consiliare Controllo e garanzia presieduta dal capogruppo del Pd, Piero Giampietro. Alla seduta, aperta al pubblico, sono stati convocati i tecnici comunali del settore Ambiente ai quali, ha anticipato Giampietro, «chiederemo delucidazioni. Il cantiere è della Tua - ha specificato Giampietro - ma il suolo è del Comune. I cittadini devono sapere se la bonifica viene effettuata ad opera d'arte e se sui lavori c'è l'attenzione dell'Arta. Ora noi ascolteremo i tecnici, per capire quali passi intraprendere. Ho letto anche di "bonifica leggera" e vorremmo capire di cosa si tratti».

Sull'argomento ieri è tornato anche Ivano Angiolelli, del comitato Strada parco bene comune. «Nel caso di via Silvio Pellico - ha ribadito - in assenza acclarata di progetto esecutivo e di programmazione di campionature ad hoc, ogni attività nell'area sarebbe potenzialmente idonea a ledere gli interessi giuridicamente protetti dalle norme preordinate alla tutela della salute dei cittadini. Di qui la necessità di procedere con i campionamenti, che dovranno essere eseguiti secondo i criteri e i dettami consolidati dall'Ordinamento. Ciò posto, chi ha deciso di dar corso alla sola "bonifica leggera" di quell'area e chi garantirà che l'intero percorso riservato al filobus sia immune dai potenziali inquinanti rinvenibili nel materiale asportato con lo scavo non programmato condotto venerdì scorso in via Pellico?». Nei giorni scorsi è intervenuto sull'argomento anche Massimiliano Di Pillo, candidato capolista al consiglio comunale alle amministrative di giugno, in una delle due liste a sostegno di Domenico Pettinari sindaco. «Chiediamo alle autorità competenti - ha rimarcato - perché è stata autorizzata la bonifica dell'area dove per 80 anni c'è stata la stazione ferroviaria di Pescara centrale e non anche una bonifica dell'ex tracciato ferroviario? Ritengo tutto ciò molto grave, ed oltretutto pericoloso per gli operai che in questi giorni, a mani nude, hanno tolto le rotaie rimaste sotto l'asfalto e nel contempo hanno avuto contatto con un materiale nero».

Proprio la bonifica dell'area di risulta, cui ha fatto riferimento Di Pillo, ha registrato un passo in avanti con l'aggiudicazione ufficiale dell'incarico alla società Eco Piana Srl di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria. Nei giorni scorsi l'ingegner Giuliano Rossi, dirigente comunale ai Lavori pubblici, aveva incontrato rappresentanti dell'impresa ai quali ha finalmente dato il via libera: i lavori inizieranno ai primi di marzo.