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Data: 27/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Strada bloccata dalla frana. Appello all'Anas: riaprite. Atri, lettera dei gruppi di minoranza per il tratto di 553 che attraversa la città. È quello che porta all'ospedale, da sei anni è chiuso con disagi al traffico

ATRI Il gruppo di opposizione di Atri striglia l'Anas e chiede tempi brevi per la riapertura del tratto cittadino della strada 553 bloccato da tempo da una frana. A circa sei anni dalla frana che causò la chiusura al traffico dell'importante arteria che collega con l'ospedale, infatti, non si chiarisce ancora il groviglio burocratico-amministrativo che vede contrapposti sul piano delle competenze la Provincia di Teramo e l'Anas. In una lettera congiunta inviata giovedì scorso al capo dipartimento dell' Anas Abruzzo e Molise Lelio Russo, i consiglieri comunali Paolo Basilico (Abruzzo Civica Atri), Giammarco Marcone (Atri Civica), Ugo Giuliani e Alfonso Prosperi ( Prima-Atri ), Cinzia Di Luzio (M5S) scrivono: «Nei mesi scorsi abbiamo appreso che la Provincia ha riconsegnato il tratto di strada in questione all'Anas e per questo chiediamo ai vertici dell'azienda di farci conoscere, con la massima urgenza ed in maniera dettagliata, le iniziative che intendono intraprendere per riaprire la strada e ridare decoro a una città che da troppo tempo ormai aspetta e nel contempo ha perso fiducia nelle istituzioni. La chiusura della ex 553 provoca inevitabilmente un consistente aumento del traffico veicolare, anche pesante, su via Risorgimento, arteria principale di accesso alla città ed unica per chi proviene da Silvi, provocando notevoli disagi agli automobilisti, ai residenti e a quanti raggiungono la nostra città per usufruire dei vari servizi (ospedale San Liberatore, commissariato di polizia, carabinieri, forestale, giudice di pace, Inps, scuole, agenzia delle entrate). Inevitabile conseguenza è l'aumento vertiginoso di inquinamento acustico ed atmosferico». La lettera così prosegue: «Lo scorso 9 ottobre una fuga di gas sempre in via Risorgimento ha messo in allarme i residenti, creato ore di tensione e gravissimi disagi a causa della necessaria interdizione al traffico del tratto di strada per i lavori di riparazione: la città è stata letteralmente divisa a metà». L'opposizione evidenzia inoltre come con l'approssimarsi della stagione invernale, le condizioni atmosferiche rappresenteranno un ulteriore peggioramento della situazione e una intensificazione di traffico, disagi e rischi per la salute e l'incolumità dei cittadini. «I consiglieri di minoranza», continua la lettera diretta all'Anas, «si sono fatti portavoce delle continue istanze provenienti dai cittadini e sono riusciti ad ottenere, dopo mesi di attesa, un consiglio comunale, tenutosi il 24 aprile, per trattare l'argomento alla presenza dei vertici dell'Anas rappresentati da Ricci. In quella sede quest'ultimo assicurava che appena il tratto di strada fosse tornato sotto la propria competenza si sarebbe adoperato per un rapido e risolutivo intervento».


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