L'arretramento della stazione ferroviaria a Teramo e la sua relativa riqualificazione diventeranno realtà. Come anticipato dal nostro giornale, il 30 dicembre scorso è stata approvata una delibera di giunta per l'approvazione dello schema di convenzione tra l'amministrazione comunale e Ferrovie dello Stato per i lavori di arretramento. Nella stessa delibera è stato dato il via libera all'impegno delle risorse di compartecipazione dello stesso ente al progetto per circa 500.000 euro. Un investimento totale di oltre 17 milioni che prevede anche la riqualificazione della viabilità di collegamento tra viale Crispi e la zona retrostante. Fondi che non sono a carico dell'Ente ma sono interamente a capo di Rete Ferroviaria Italiana.

Ma come cambierà volto il quartiere della stazione? «Migliorerà innanzitutto sotto il profilo urbanistico, andando a recuperare una zona degradata. Ad oggi infatti l'area dietro la stazione risulta abbandonata con dei manufatti lasciati lì da tantissimo tempo, in quanto inutilizzati. Con l'intervento saranno riqualificati e completamente recuperati». A parlare il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari, che sottolinea l'importanza dell'opera, un altro passo fondamentale per il cambiamento strategico della città.

«Con un'intesa che abbiamo avuto con Rfi siamo riusciti a portare quasi a termine tutta la fase istruttoria. Devo ringraziare in tal senso l'apporto proficuo della nostra concittadina, Sara Venturoni, la responsabile di RFI del progetto, assieme a tutti i suoi collaboratori. Adesso entreremo nella fase della progettazione definitiva ed esecutiva, per poi andare successivamente a gara. Anche questo intervento, come altri nel corso del 2023, dovrebbe partire entro qualche mese. Non abbiamo una data ma i tempi saranno stretti e si tratterà di un altro tassello che andremo ad aggiungere agli innumerevoli cantieri che stiamo aprendo ».

La Stazione Ferroviaria arretrata è all'interno di un'area commerciale, quella lungo viale Crispi, che sarà riqualificata. «Questa convenzione è stata la migliore delle convenzioni possibili da sottoscrivere, da tutti i punti di vista ha aggiunto Cavallari -. A differenza della precedente dove l' amministrazione comunale avrebbe partecipato con dei finanziamenti milionari, in questo schema è stata predisposta una compartecipazione di risorse con impegni decisamente inferiori per noi».