Saranno elaborate entro il 2020 le progettazioni di fattibilità di 8 infrastrutture per la mobilità, finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 494 mila euro. Gli interventi più importanti riguarderanno la realizzazione del nuovo collegamento a fune tra la stazione ferroviaria e il polo universitario di Roio, la regolazione semaforica con senso unico alternato alla strettoia di Sassa, la regolamentazione del traffico, troppo spesso congestionato, nella zona dell'ospedale San Salvatore con il collegamento tra via delle Fiamme gialle e via Ficara e la realizzazione di una rotatoria di circa 30 metri tra via Vetoio e via Borsellino e il collegamento stradale tra il nucleo industriale di Monticchio e la ss84 dir per alleggerire il traffico dei mezzi pesanti nella frazione a est della città. Saranno poi realizzati 20 attraversamenti ciclopedonali, un percorso pedonale di collegamento tra il terminal Natali e viale Rendina e 8 postazioni di ricarica per veicoli elettrici privati e dei bus dell'Ama. Ammessi a finanziamento anche i progetti per il Biciplan e per il piano della sosta su suolo pubblico.
Il finanziamento del Mit, che prevede il totale impegno delle somme entro il 31 dicembre del prossimo anno, è stato assegnato per la redazione di piani di settore e progetti di fattibilità tecnico economica preliminare di opere coerenti con le strategie del Piano urbano della mobilità sostenibile, come hanno spiegato ieri il sindaco Pierluigi Biondi e gli assessori alla Mobilità urbana Carla Mannetti e alle Opere pubbliche Vittorio Fabrizi. Con la delibera di Giunta 486 del 6 novembre scorso il Comune ha inviato al Mit gli elenchi delle opere di cui intende candidare a finanziamento la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica preliminare e la richiesta è stata accolta. Gli interventi sono stati illustrati dalla Mannetti che ha precisato: «Per il momento ci saranno finanziati i progetti di fattibilità che sono stati definiti nella fase di concertazione e di partecipazione del Pums. Sono stati fatti una ventina gli incontri nelle circoscrizioni e nelle frazioni per individuare le strategie del piano. Grazie alle strategie condivise, con la partecipazione siamo riusciti a individuare i progetti e il ministero ce li ha finanziati. Uno dei problemi più sentiti nelle frazioni è sicuramente quello della strettoia di Sassa: lì interverremo subito con la progettazione di fattibilità e molto probabilmente l'esecuzione dell'opera sarà fatta a carico del Comune senza attendere ulteriori finanziamenti da parte del ministero». L'investimento più sostanzioso sarà poi quello del collegamento a fune con Roio il cui progetto costerà circa 205 mila euro. «Riusciremo finalmente a realizzare anche la progettazione del collegamento a fune con Roio di cui si parla da tempo ormai».