Data: 06/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Stangata-pedaggi, no secco della Regione Doppio documento della maggioranza e il centrosinistra. Marcozzi si dissocia: «Avete fatto sciacallaggio su Toninelli»
Un no deciso ma non compatto del Consiglio regionale al maxi aumento del 20 per cento dei pedaggi in A24 e A24 che scatteranno a fine mese. Via libera, ieri mattina, a due distinte risoluzioni presentate dalla maggioranza di centrodestra e dalla opposizione di centrosinistra, simili tra loro ma inspiegabilmente non unificate in un unico documento. Si è però astenuto dal voto il M5S. Il capogruppo, Sara Marcozzi, ha parlato infatti di «documenti propaganda», e di un «Consiglio regionale ridicolo», difendendo a spada tratta l'operato dell’ex ministro alle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli, oggetto a suo dire di un’operazione di «sciacallaggio ». Ma il consigliere di centrosinistra Giovanni Legnini le ha replicato stizzito: «Oggi la partita non è chiusa. Ecco perché è il momento di intervenire ». Anche il capogruppo della Lega, Pietro Quaresimale, ha sottolineato l’ esigenza «di essere compatti su un problema importante per gli abruzzesi». I DUE ATTI IDENTICI. Il Pef, piano economico finanziario, che attualmente è al vaglio della Commissione europea, riguarda un investimento di 3,1 miliardi di euro, di cui 2 provenienti da fondi statali, e la parte restante di competenza di Strada dei parchi, per la messa in sicurezza sismica di ponti e viadotti e l'allungamento della concessione anche al fine di diminuire le tariffe. Nella istanza del centrosinistra si impegna il Governo regionale a «richiedere al ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concludere entro i tempi più stretti possibili il procedimento di approvazione del nuovo Pef con la previsione di eliminare gli aumenti tariffari». Nel secondo documento, il centrodestra impegna il presidente della giunta, Marco Marsilio, ad «attivarsi presso il Mit e gli organi comunitari competenti affinché l'approvazione del Pef avvenga in tempi rapidi, cogliendo l'obiettivo di calmierare il sistema tariffario. Praticamente due atti identici. A14: MARIANI E D’ALESSANDRO. Ma ieri è stata depositata in Consiglio anche una mozione del consigliere di Abruzzo in Comune, Sandro Mariani, sulla riduzione dei pedaggi nei tratti dell’A14 soggetti a sequestri giudiziari. «Visti i disagi alla viabilità procurati dal sequestro preventivo di 10 viadotti tra Marche e Abruzzo», ha detto Mariani, «pongo all'attenzione del governo regionale la necessità sia di interloquire, per conoscere i tempi e i provvedimenti che si intendono adottare, con il concessionario Autostrade per l'Italia spa e il Ministero delle Infrastrutture, sia di richiedere, sempre al concessionario, una riduzione del pedaggio autostradale in attesa che venga messa in sicurezza l'intera tratta». Il tema attuale, che indigna molto, è approdato ieri alle 20,28 anche alla Camera grazie a un’interrogazione puntuale del deputato di Iv, Camillo D’Alessandro. BILANCIO E REFERENDUM. Il consiglio ha poi approvato la variazione al bilancio di previsione 2019/2021, con il solo voto della maggioranza. Così come è stato rivotato, solo dalla maggioranza, il testo del referendum elettorale leghista, rimandato indietro dalla Cassazione perché incompleto. I lavori hanno visto la prima parte dedicata all'esame di interpellanze e interrogazioni: in particolare, le interrogazione di Silvio Paolucci (Pd) sulla «sottoscrizione dei contratti con le strutture della Rete Termale accreditata» e sul «programma straordinario degli investimenti in edilizia sanitaria»; l’interpellanza del consigliere M5S, Domenico Pettinari, sulla «situazione gestionale del servizio elisoccorso del 118 nelle base operativa di Pescara »; l’interpellanza del consigliere Antonio Blasioli sulla «nuova gara per i Cup delle Asl della Regione Abruzzo»; e infine l’interpellanza del consigliere Marcozzi sulla «mancata riduzione del cosiddetto superticket » di 10 euro. MAESTRI DI SCI. Il consiglio regionale ha anche approvato il progetto di legge con il quale si stanziano 100mila euro quale quota di cofinanziamento per l'anno 2019 per l'acquisto delle divise dei maestri di sci abruzzesi. Il provvedimento è stato però integrato con alcuni emendamenti, provocando le critiche del M5S, non nel merito - i pentastellati hanno condiviso le misure -, ma nel metodo, come ha sottolineato il consigliere Pietro Smargiassi. Nella norma hanno trovato spazio i fondi per le piccole imprese che hanno subìto danni dal terremoto 2016-2017 (emendamento di Lorenzo Sospiri, valore 250 mila euro), l'adeguamento dei compensi per i revisori dei conti della Regione (in virtù di una norma nazionale) e 20mila euro al Comune di Villa Celiera per le spese legate alla predisposizione delle piste per gli sport invernali. INFINE LE NOMINE. A fine seduta è stata presentata la relazione della Commissione Vigilanza, presieduta da Smargiassi, sulle attività svolte nel 2019. E sono stati nominati i componenti della Commissione regionale per le pari opportunità: Gemma Andreini, Andrea Di Muro, Franca Terra, Mara Franca D'Agostino, Anna Pompili, Elisabetta Plevano, Valentina Mancini, Rosa Pistilli, Ilaria Pizzolante, Nadia Ranalli, Clorinda Delli Paoli ed Elena Vita. «Abbiamo nominato la commissione Pari Opportunità non rinnovata dal 2013», ha commentato molto soddisfatto il presidente Sospiri. |
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