PESCARA Scattano i controlli contro la sosta selvaggia anche nelle aree aeroportuali. Li sta portando avanti la polizia di frontiera che la scorsa settimana, nel giro di 48 ore, ha multato otto veicoli e ne ha rimossi tre. Il bilancio degli ultimi mesi, su questo fronte, la dice lunga sulle infrazioni commesse dagli automobilisti nel momento in cui varcano le sbarre per accedere agli spazi aeroportuali: sono state più di 500 le auto controllate, con 65 contravvenzioni e 14 veicoli rimossi.La decisione di attuare una sorveglianza sistematica anche delle aree di transito e di parcheggio è del dirigente della polizia di frontiera, Dino Petitti, che non è nuovo ad iniziative del genere, visto che in passato ha fatto entrare in azione il personale (e il carroattrezzi) per multare e rimuovere quei mezzi che rappresentavano un intralcio per i reparti della polizia e per l'accesso all'area sterile, riservata alle forze dell'ordine e al personale della Saga. L'accesso all'aeroporto e il transito regolare devono essere sempre garantiti, anche ai fini della sicurezza, e ciò è possibile solo attraverso una bonifica costante delle zone limitrofe allo scalo. Ecco perché si è deciso di puntare i controlli anche su questo aspetto. La maggior parte delle sanzioni ha riguardato proprio i veicoli lasciati nei punti in cui la sosta non è consentita e che avrebbero potuto intralciare le operazioni di soccorso e, quindi, avrebbero potuto rappresentare un pericolo per la sicurezza, oltre a violare le previsioni del Codice della strada.E la zona dove le infrazioni sono più frequenti è quella del parcheggio antistante l'aeroporto, vicino alle sbarre di ingresso, un punto di transito anche per le ambulanze e i mezzi di soccorso: a qualsiasi ora è possibile trovare l'auto di qualche furbetto e nelle ultime settimane sembra esserci stato un boom.