VASTO «Per ridurre i contagi è necessario che anche le aziende facciano ricorso allo smart working». A dirlo è il consigliere regionale del M5S Pietro Smargiassi a giudizio che invoca meno spostamenti e meno contatti. «L'aumento dei contagi da Covid-19 registrato negli ultimi giorni», dice Smargiassi, «deve spingere le aziende a fare tutti gli interventi necessari per prevenire possibili occasioni di contagio e allargamento del virus. Il primo è quello di utilizzare lo smart working per quante più persone possibile. Il dpcm indica che questa modalità di lavoro è un obbligo e non una facoltà. Il fine è ridurre le occasioni di contatto tra cittadini soprattutto sui mezzi pubblici. Spesso, invece, ho notizie di aziende ed enti pubblici (cosa ben più grave) che non rispettano quanto previsto arrivando perfino, nei casi più gravi, a "scoraggiare" il lavoro a distanza. Evidentemente», prosegue il consigliere pentastellato, «qualcuno non ha ben capito la situazione. Si tratta di un comportamento irresponsabile che aumenta inevitabilmente il rischio di contatti e di potenziale allargamento del contagio. Sono giustificate le attività che non possono far lavorare da casa i propri dipendenti o per impossibilità tecniche o per esigenze aziendali, ma non si può dire altrettanto per chi, invece, sceglie di tenere aperti gli uffici anche in assenza di queste necessità. Ci troviamo nel pieno di un'emergenza che abbiamo già vissuto a marzo ma che, evidentemente, a qualcuno non è servita per imparare la lezione. Più riusciamo a limitare gli spostamenti, meglio sarà per la salute di tutti», conclude Smargiassi.