LANCIANO Entreranno uno alla volta, nei diversi accessi, e a tutti verrà controllata la temperatura con un termo-scanner: chi ha più di 37,5 aspetterà per una seconda verifica e, se confermato, verrà mandato via. Tutti riceveranno un kit con quattro mascherine, guanti monouso in nitrile, occhiali da protezione e una brochure con le regole sulla sicurezza. Sevel, con i suoi 5.800 operai, riapre oggi i cancelli dopo lo stop da coronavirus che va avanti dallo scorso 12 marzo. È la prima azienda del gruppo Fca a riavviare l'attività e, con essa e anche per essa, ripartono altre realtà produttive del gruppo, come la Fiat di Termoli. Questa mattina ad arrivare nello stabilimento della Val di Sangro saranno i manutentori che riaccenderanno gli impianti. Nel pomeriggio, con secondo turno, dalle 14.15, riprenderà la produzione del Ducato, che non sarà comunque a pieno regime. Le regole del rientro in fabbrica, stabilite il 9 aprile in un accordo con Fiom, Fim Uilm, Uglm, Fismic e Aqcf, sono state illustrate ai delegati sindacali e ai rappresentanti della sicurezza in un sopralluogo del 22 aprile.
I dipendenti, all'interno, dovranno indossare la mascherina fornita dall'azienda e non altre. La timbratura verrà effettuata sono in ingresso e non in uscita, per evitare assembramenti. Negli spazi comuni - aree relax, bagni ecc. - si dovranno rispettare le distanze imposte, anche con apposita segnaletica. Nello stabilimento sono stati installati 123 dispenser con igienizzanti. A mensa si starà da soli nei tavoli per due, a scacchiera in quelli per quattro; il cibo sarà consegnato in sacchetti sigillati. La prima ora, per tutti coloro che rientrano, sarà dedicata alla formazione e all'informazione sui comportamenti da adottare nelle officine. I lavoratori ipersuscettibili, come li definisce il decreto Conte, cioè quelli con patologie gravi sono stati già contattati telefonicamente e rimarranno a casa in malattia o, in alternativa, in cassa integrazione. I parcheggi interni, finora utilizzabili sono per macchine Fiat, saranno aperti anche a vetture di altri marchi.
Capitolo trasporto pubblico. Dopo un mare di polemiche e accuse, di ieri l'ordinanza 49 del presidente della Regione Marco Marsilio, che detta le regole alle aziende di settore, su gomma e su rotaia. Ossia sanificazione dei mezzi; disinfettanti e cartelli con indicazioni a bordo; mascherine per il personale; vendita biglietti il più possibile on line o installazione di macchinette per i ticket; rispetto distanze di sicurezza in salita, in discesa e durante il viaggio. E poi percorsi a senso unico, anche nelle stazioni e nelle sale d'attesa. E la società regionale Tua, in una nota, assicura, riguardo a Sevel, di aver «predisposto, per le zone dove ci sono consolidate ed importanti affluenze, autobus bis e corse supplementari. Ogni pullman, compresi gli impianti di aria condizionata, verrà disinfettato più volte al giorno, intervenendo anche nel terminal davanti alla fabbrica». A bordo sarà garantita la distanza richiesta: sono stati marcati i sedili che non potranno essere occupati.