Non è iniziato nel migliore dei modi il servizio di trasporto per gli studenti delle scuole del territorio: dopo aver lasciato a piedi gli alunni dell'Itcg per i trasferimenti dalla sede ormai fantasma di Sulmona a quella di Pratola Peligna (da domani comunque il servizio dovrebbe essere riattivato), ieri è toccato agli studenti delle frazioni di Sulmona aspettare inutilmente lo scuolabus. Con la differenza che il disagio arrecato ai bambini, che non sono adolescenti come quelli dell'Itcg, è ricaduto tutto sulle famiglie, le quali hanno dovuto prendere le proprie auto per portare, in ritardo, i propri figli tra i banchi. All'origine del disservizio, sembra, ci sia stato un problema al mezzo della ditta incaricata dal Comune, la Gualtieri Tour, quella insomma che è stata chiamata a sopperire, per 60 euro l'ora, le gravi carenze del servizio di trasporto urbano. Ma il problema è destinato a ripresentarsi, o comunque a costare più del previsto: il contratto tra Comune e servizio taxi, infatti, è fissato dal lunedì al venerdì e la chiamata occasionale del sabato non sarà tanto occasionale. Se gli alunni delle scuole elementari, infatti, interromperanno le lezioni il sabato quando verrà attivato anche il servizio mensa (si presume ad ottobre), per quelli delle medie, quest'anno, il divieto del sabato libero comporterà la necessità di tenere attivo il trasporto pubblico (se non proprio lo scuolabus), il che non è cosa semplice vista la carenza di bus e autisti. Lo sforzo dell'assessore Luigi Biagi, però, è concreto, come riconosce anche la consigliera Roberta Salvati, visto che da quest'anno con il prolungamento delle corse di scuolabus, saranno serviti gli studenti anche del centro città, almeno quelli costretti a recarsi nell'area artigianale dove è stata trasferita la scuola Lombardo-Radice. Operazione sperimentale, in realtà, che durerà fino al 30 settembre e che, invece, la Salvati chiede di attivare per tutto l'anno e di estendere anche alle altre scuole. Lo scuolabus è utilissimo per tutte le famiglie - scrive la consigliera comunale passata all'opposizione - e, viste le pessime condizioni in cui versa l'edilizia scolastica nella nostra città, un'apertura al cambiamento dimostrerebbe una visione nuova di civiltà.