L'AQUILA Con l'avvio del nuovo anno scolastico, la Tua ha incrementato i servizi: più autobus, corse bis negli orari di avvio delle lezioni, percorsi mirati per garantire il trasporto degli studenti anche nelle scuole dislocate in periferia. Ma non è bastato a contenere le proteste: tante, a macchia di leopardo nei vari comuni, soprattutto nei piccoli centri abruzzesi dove il trasporto pubblico è essenziale. Qualche sindaco ha alzato il telefono e fatto presente le disfunzioni, altri hanno messo nero su bianco le difficoltà registrate nell'intento di trovare la quadra con i vertici dell'azienda di trasporto pubblico abruzzese. Per il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante «le poche disfunzioni sono riferibili a comprensibili problematiche circa il mancato allineamento degli orari scolastici da parte di alcuni istituti scolastici».

LE PROTESTE. Lo sforzo organizzativo dimostrato da Tua è stato imponente, anche con il raddoppio di alcune corse, lo spostamento di orari e percorsi e l'aumento del parco macchine. Più autobus a servizio degli studenti. Ma gli orari differenziati, adottati da alcune scuole per l'ingresso in classe, e la dislocazione di alcuni istituti hanno reso difficile soddisfare tutte le esigenze. Le lamentele, in particolare, hanno riguardato il sovraffollamento di alcuni mezzi e l'impossibilità, per i ragazzi, di arrivare in orario a scuola, tra corse saltate e in ritardo. Segnalazioni prese in consegna da Tua, che sta provvedendo a migliorare le linee di collegamento, in particolare quelle periferiche.

SERVIZI INCREMENTATI. «Con il nuovo anno scolastico sono stati ripristinati i servizi pre-Covid, tra l'altro incrementati da maggiori chilometri effettuati dai mezzi della Tua e da chilometri aggiuntivi affidati a vettori privati per effettuare le corse bis sui servizi scolastici che registrano una maggiore utenza», afferma Giuliante, «per quanto riguarda la capacità di carico sugli autobus, l'Azienda unica e la Regione Abruzzo si sono uniformate alle direttive nazionali, che consentono di trasportare fino all'80 per cento della capienza indicata sulla carta di circolazione di ogni mezzo, fermo restando le prescrizioni previste come l'utilizzo delle mascherine, la sanificazione dei mezzi, il ricambio d'aria, e tutte le precauzioni da adottare per limitare il rischio di contagio».

UN ESERCITO DI BUS. Circa 4.000 corse: tante ne assicura l'azienda Tua sull'intero territorio regionale in un giorno feriale scolastico. «Su tali corse», evidenzia il presidente Giuliante, «non si sono verificati disservizi significativi per l'utenza, anche quella scolastica. Le poche disfunzioni registrate sono riferibili a comprensibili problematiche circa il mancato allineamento degli orari scolastici, da parte di alcuni istituti, e sono in via di definizione con incontri mirati tra i responsabili di Tua e i dirigenti scolastici, per trovare adeguate soluzioni. Le disposizioni di legge, che stiamo seguendo alla lettera, consentono la possibilità di avere fino all'80 per cento di passeggeri a bordo». Per Giuliante «il combinato disposto tra gli allarmi, pur necessari in questo periodo, e la percezione di una presenza maggiore rispetto alla fase pandemica, sta facendo sì che ci siano lamentele ingiustificate. Nessuno dei mezzi monitorati ad oggi ha superato il limite previsto per legge, anche se riteniamo opportuno aumentare la comunicazione sulla presenza di corse bis che, spesso, viene sottovalutata come possibile soluzione per diluire il numero degli utenti».