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Data: 12/11/2023
Testata Giornalistica: CORRIERE DELLA SERA
    CORRIERE DELLA SERA

Sciopero, scontro Lega-Cgil: «Basta con i capricci di Landini», ma per i sindacati la protesta è legittima

Continuano le tensioni tra la Lega e i sindacati in merito allo sciopero generale contro la manovra economica del governo Meloni indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre. Con una nota, il partito di Matteo Salvini avanza l’ennesima richiesta a rivedere alcune condizioni della protesta, ma stavolta i toni sono più duri: «Milioni di italiani non possono essere ostaggio dei capricci di Landini che vuole organizzarsi l’ennesimo weekend lungo — si legge—: è incredibile la mancanza di ragionevolezza della Cgil che - come certificato dal garante - ignora perfino l’ABC delle mobilitazioni, così come chiarito dal ministro Salvini. In nessun caso il settore trasporti potrà essere paralizzato per l’intera giornata».
 
Filt Cgil: «Proclamazione legittima»

Non tarda ad arrivare la risposta dei sindacati. «È uno sciopero generale a cui si applicano le normative dello sciopero generale», ha ribattuto il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio, al giornale radio Rai anche sulla delibera della Commissione di garanzia, che chiede di rimodulare lo stop in alcuni settori, come i trasporti. «Lo abbiamo proclamato legittimamente — ha affermato — ed è assolutamente consentito se si rispettano i servizi minimi e le fasce di garanzia. Lo stesso ministro Salvini, da settembre ad oggi, ha consentito ben tre scioperi di 24 ore nei trasporti e nel corso dell’anno sette scioperi generali, proclamati da sigle non confederali e quindi di limitata rappresentanza generale nel mondo del lavoro, tutti di 24 ore e regolarmente effettuati».

Sciopero generale e di settore

La tesi dei sindacati a sostegno della legittimità si poggia sulla differenza, e quindi la distinzione, di sciopero generale e sciopero di settore. Quello del 17 novembre è il primo di cinque scioperi generali territoriali: ciò significa che i comparti che aderiranno saranno diversi e la proclamazione potrà durare fino a 8 ore. Se, al contrario, si trattasse di uno sciopero di settore, l’astensione da lavoro non deve avere una durata maggiore di 4 ore. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, però, non è stato il solo a chiedere di rimodulare lo stop. La Commissione di garanzia ha inviato una delibera (datata mercoledì 8 novembre) ai sindacati chiedendo di risolvere alcune incongruenze nelle modalità della protesta o, in alternativa, di rimodulare l’astensione.

Le due norme «ignorate»

La Commissione ha aggiunto che la convocazione di Cgil e Uil non ha rispettoato due norme specifiche previste dal regolamento degli scioperi nel settore pubblico: la «rarefazione oggettiva», cioè non ha tenuto conto della vicinanza con altre astensioni minori (nei giorni vicini ci sarà quello della Flai per le società di handling aereo e dei sindacati di base per i vigili del fuoco e l’igiene ambientale, da qui la richiesta specifica di tener fuori dallo sciopero generale questi settori); la seconda, invece, è la «durata massima della prima azione», perché non valuta che per trasporto aereo, trasporto pubblico locale, settore elicotteristico e quello della circolazione non può superare le 4 ore, mentre per il trasporto ferroviario le 8. È molto probabile, quindi che saranno cambiate le modalità.


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