SCENE DA GUERRALa più grave è una ragazzina di 17 anni di Pianella, ricoverata a Pescara. Rischia di perdere un piede. Sino a tarda sera i chirurghi hanno cercato di evitare in tutti i modi l'amputazione. Insieme a una cinquantina di persone, per lo più studenti fra i 13 e i 17 anni, alle 13,15 di ieri stava tornando a casa da scuola quando improvvisamente il pullman della linea Tua Pescara-Pianella, per schivare lo scontro frontale con un'auto, è finito contro un grosso albero. Un impatto violentissimo, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Caprara. Il tronco ha sfondato la fiancata penetrando all'interno del bus. Centrata in pieno la ragazzina, che era seduta davanti. Per liberarla, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con due squadre e un elicottero che poi si è occupato di trasportare al Santo Spirito la giovane, originaria del Foggiano. In ospedale con lei altri trenta compagni di viaggio con politraumi più o meno seri. Nove quelli trasportati con le ambulanze del 118, Misericordia e Croce rossa a Pescara e Chieti. Fra loro, un 14enne che ha riportato la sub amputazione del padiglione auricolare.
Una strage mancata, insomma. Tutto, stando al racconto delle giovanissime vittime, si è verificato in un attimo attorno, mentre stavano percorrendo la strada provinciale 12, al bivio per Caprara.
LA DINAMICA Stando ai primi accertamenti, in una semicurva una Audi A3 avrebbe invaso la corsia opposta occupata dall'autobus. L'autista, M.A., 58enne di Montesilvano, per evitare il frontale ha sterzato verso destra, finendo contro l'albero dopo comunque aver avuto un impatto, sul lato sinistro, con la vettura. Sottoposto ai vari test, è risultato negativo a tutti. Per l'azienda, che h avviato un'indagine interna, un ottimo professionista. Era fra l'altro reduce da ben due turni di riposo. Stessi accertamenti per il conducente dell'Audi: M.L. 38enne di Santa Teresa di Spoltore. In corso indagini per verificare se, come sembra, viaggiasse a velocità elevata. Della ricostruzione dei fatti si stanno occupando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pescara, diretti dal tenente Giovanni Rolando. I rilievi tecnici sono stati invece effettuati dagli agenti della polizia locale di Spoltore, guidati dal comandante Panfilo D'Orazio, che hanno dovuto anche gestire la viabilità. Il tratto di strada interessato è rimasto chiuso dalle 13.30 alle 18.
IL BURRONE VICINO Di tragedia mancata parla anche il sindaco Luciano Di Lorito, giunto subito sul posto. «È grazie all'autista sottolinea - se non si sono registrate conseguenze più serie. Nella sventura, finendo contro l'albero ha evitato una strage. Sotto infatti c'è una scarpata. Non oso immaginare se il bus fosse precipitato capovolgendosi con il mezzo pieno di giovani». Tutti profondamente sconvolti. È stato fra l'altro proprio l'autista dell'autobus, rimasto miracolosamente illeso, ad allertare i soccorsi e ad aiutare i passeggeri ad uscire dal mezzo. Poi nel pomeriggio è stato accompagnato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti.
LE VOCI «Quando siamo arrivati racconta uno dei soccorritori ci siamo trovati davanti un campo da guerra. Ragazzi a terra feriti che piangevano. Qualcuno urlava, qualcun altro invece non riusciva a parlare per lo spavento. Fra le lamiere e i vetri rotti dell'autobus, i lamenti della ragazzina di 17 anni». Scene di panico assoluto per diversi minuti. Nei volti il terrore e basta. «Abbiamo visto la morte in faccia», riferisce con la voce tremante Marco, poco più che 16enne. «Io per fortuna ho riportato solo delle escoriazioni, - dice mostrando ginocchia e braccia - ma la paura per quello che ho vissuto è ancora tanta». Mentre parla lo raggiunge il padre, lo abbraccia piangendo, gli porge dell'acqua e poi lo trascina via, lontano dall'orrore. Pian piano arrivano anche gli altri genitori, i mariti e le mogli di chi era in quell'autobus. Pianti e abbracci. Qualcuno non trova il proprio caro, è stato già portato in ospedale. Viene comunque rassicurato sulle condizioni del familiare.
STRADA DA INCUBO Fra questi, un signore di circa 60anni di Caprara. Nell'incidente è rimasta ferita la moglie, forse un trauma ad un arto. «Purtroppo dice qui il vero problema è la strada. Non c'è manutenzione, zero. Io la percorro quattro volte al giorno e ne vedo di tutti i colori, soprattutto in quella curva maledetta. In poco tempo, ho avuto due incidenti. Una cinquantina quelli registrati nell'ultimo anno. Bisogna fare qualcosa».