Rosanna, la ragazza di 17 anni rimasta gravemente ferita, martedì, in uno scontro che ha coinvolto a Caprara un autobus della Tua su cui viaggiava insieme ad un'altra quarantina di studenti pendolari, porterà per sempre addosso le conseguenze del drammatico incidente. Nonostante il massimo impegno, dopo un intervento durato ben dieci ore, i chirurghi del Santo Spirito sono stati costretti ad amputarle la parte inferiore della gamba destra che era rimasta completamente schiacciata fra le lamiere del mezzo finito contro un albero per evitare in curva lo scontro frontale con un'Audi A3. Nell'impatto il tronco della grossa pianta è entrato all'interno del pullman prendendo in pieno la ragazzina, che era seduta davanti. Stando agli amici, si metteva sempre lì, fra i primi sedili, perché aveva paura che le potesse succedere qualcosa. Pensava che in caso di incidente in quel posto sarebbe stata più sicura. E, invece, proprio nel suo posto preferito, l'inferno. Oltre alla gamba destra, seri danni ha riportato anche al piede sinistro. Fratturati poi tibia e perone di entrambi gli arti, la clavicola e il setto nasale. Ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Sedata per non farle sentire troppo dolore.
Accanto a lei, giorno e notte, la mamma con il suo compagno e i parenti più stretti. Nessuno vuole parlare. «In questo momento dicono distrutti non ce la sentiamo. Poi vedremo. Ora dobbiamo pensare solo a lei, a starle vicino e a farla riprendere». Nel corridoio che porta al reparto, ogni tanto si scorge qualche amico e qualche compagno dell'Istituto alberghiero De Cecco che Rosanna frequenta con profitto da tre anni. Tutti nella sua scuola sono sotto shock per quanto le è accaduto. «Siamo certi sottolinea la dirigente Alessandra Di Pietro - che, grazie al suo carattere forte, volitivo, energico e determinato, saprà superare le difficoltà e riprendere il percorso didattico-professionale per realizzare i suoi sogni di vita e costruire il proprio futuro. Non appena la ragazza starà meglio e se la sentirà, in accordo con la famiglia, attiveremo ogni possibilità affinché anche durante la convalescenza possa continuare la scuola. Ora però la priorità è che la nostra studentessa si riprenda al meglio».
IL BILANCIOOltre a Rosanna, nell'incidente, avvenuto lungo la strada provinciale 12, al bivio con la 13, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Caprara, sono rimaste ferite trenta persone, per lo più ragazzi fra i 12 e i 20 anni. Sedici di loro sono ricorsi alle cure dell'ospedale di Pescara, sei di quello di Chieti e sette di Penne. Hanno riportato prognosi fra i sei e i 30 giorni. Fra i più gravi un 12enne. Dimesso con 25 giorni il conducente dell'Audi A3, M.L. 38enne di Santa Teresa di Spoltore. Sia lui che l'autista del pullman: A.M., 58enne di Montesilvano, sono stati sottoposti ai vari esami per verificare se avessero assunto alcol o droghe. Entrambi sono risultati negativi.
LE EVIDENZEMa le indagini dei carabinieri della compagnia di Pescara non si fermano qui. Da ricostruire con esattezza ancora cosa sia accaduto e perché. Una tragedia immane sfiorata. In corso indagini in particolare per verificare se il 38enne alla guida della macchina viaggiasse a velocità elevata, come qualche testimone avrebbe riferito. Qualcuno sostiene infatti che andasse ad 80 km orari. Per ora solo voci e ipotesi. Per fare chiarezza, la procura di Pescara attraverso il pm Marina Tommolini appena ricevuti i primi report dei carabibieri aprirà un'inchiesta per lesioni gravissime riguardo a quanto accaduto a Rosanna e per lesioni personali per tutti gli altri feriti. Per le eventuali iscrizioni sul registro degli indagati, gli inquirenti aspettano naturalmente un'informativa completa dei carabinieri. Al vaglio, la posizione dei due conducenti dei mezzi coinvolti che potrebbero finire nell'elenco degli indagati.