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Data: 23/06/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Sangritana cerca partner «Tutelare i posti di lavoro». I sindacati: «Fare chiarezza sulla cessione del 30 percento di quote del settore cargo»

LANCIANO
Cessione di almeno il 30% delle quote della Sangritana Cargo Spa la capogruppo Tua è intenzionata ad andare avanti dopo due bandi a cui nessuno ha risposto. Sarebbero state avviate ora le procedure per l'invio di lettere per le manifestazioni di interesse a singoli possibili partner al fine di fare una proposta diretta. Il codice degli appalti lo prevede come il decreto sulla trattativa privata. La legge consente l'invito anche a una sola impresa. Per Tua, che boccia le polemiche come campanilistiche, sarebbe un modo di operare in trasparenza. Ma si fa pure trapelare che non è tutto oro quello che luccica in Sangritana. La vicenda della società merci sta scuotendo il mondo politico e amministrativo da mesi con un centrodestra spaccato, visto che la Lega ha detto un secco no alla cessione di quote, Forza Italia ha due anime sulla questione, mentre Fratelli d'Italia di Lanciano chiede lumi sul futuro della cargo, la salvaguardia dei 105 posti di lavoro e che non diventi la cassaforte di Tua come avvenne del 2015, col versamento di milioni di euro per costituire la nascente società unica di trasporto regionale. L'ultimo fatturato Sangritana è stato di 12 milioni di euro.
IL CASO
Giorni fa il caso Sangritana è stato affrontato a Pescara dal presidente di Tua Gabriele De Angelis, il vice Antonio Prospero, il consigliere Pasquale Di Nardo, il consigliere regionale Nicola Campitelli e il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, il quale ha sempre detto: «Giù le mani dalla Sangritana». Lo stesso Paolini aggiunge: «C'è l'impegno a mantenere la tutela dei posti di lavoro: ora non ci sono offerte ma va trovata anche la soluzione all'agenzia di Lanciano "Viaggi e Vacanze" che ha problemi contabili. Si cerca anche in questo caso un supporto privato. Se per i problemi della Sangritana e dell'agenzia viaggi arrivano delle risorse esterne la cosa non guasterebbe». Sulla Sangritana scende in campo anche Leo Marongiu, segretario provinciale del Pd, che dice: «Tua e Regione proseguono la vendita del capitale sociale perché non c'è due senza tre e nonostante la contrarietà espressa da lavoratori, sindacati e da un pezzo della maggioranza di centrodestra, come la Lega, e dopo aver tolto di mezzo lo scomodo ex presidente Alberto Amoroso. Non è chiaro quale sia la posizione di FdI che ha detto tutto per non dire nulla e del sindaco Paolini che si è seduto a un tavolo con gli esecutori dell'ennesima manovra contro Sangritana. La storica azienda lancianese è già stata segnata da Tua con azioni di ogni tipo, fino alla richiesta di un canone per l'uso della piastra commerciale di Saletti». Il segretario provinciale della Lega Maurizio Bucci ha già detto: «Se si vuole cedere pezzi di Sangritana solo per far cassa a Tua noi ci opporremo. Questo territorio ha già dato e va ascoltato e tutelato. Si vuole vendere senza che ci sia un piano». E per il coordinatore FdI di Lanciano, Gabriele Di Bucchianico: «Tanto è stato fatto dalla Regione ma crediamo in una nuova industrializzazione del processo produttivo».

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