Saltata l'intesa con i privati (e tra i privati stessi), il Comune procederà con l'esproprio per proseguire con la realizzazione della strada pendolo in zona Tiburtina-via Salara vecchia. Il nuovo colpo di scena è maturato in conseguenza della rottura della lunga trattativa - arrivata ad un passo dall'accordo - tra l'amministrazione comunale e i titolari delle suddette aree legate a un comparto edilizio, leggi i costruttori Girolimetti e Lamante e altre due persone, Camplone e Berardi. A dispetto delle apparenze, non si tratta di una cattiva notizia per il Comune, se è vero che i tecnici dell'ente, coordinati dal dirigente Gaetano Silverii, prevedono di esaurire la procedura di esproprio in tempi ragionevolmente brevi e quindi di poter appaltare e cominciare i lavori della strada in quel tratto forse già a febbraio del prossimo anno.
IL COMPARTOIl comparto stentava a concretizzarsi e questo ha determinato la frenata soprattutto dei costruttori. In caso di accordo, infatti, i proprietari avrebbero dovuto anticipare i soldi per realizzare la strada e solo dopo procedere sul piano edilizio. L'incertezza del mercato immobiliare e le difficoltà nello sborsare risorse significative - un milione di euro è l'ipotesi - in un grave periodo di crisi come questo, hanno suggerito ai privati un cambio di strategia. Dunque il Comune prenderà possesso dei terreni con l'esproprio e partirà con i lavori della nuova strada che consentirà di allungare la bretella dall'ospedale fino alla zona di Pescara ovest e San Donato, sfondando il muro della Tiburtina.
«Il Comune anticiperà l'intervento per realizzare la strada e al momento di edificare noi privati pagheremo gli oneri di concessione, anziché esporci sin d'ora con una cifra impegnativa per realizzare noi la strada» ha precisato il costruttore Giuseppe Girolimetti. Va da sè che se la somma proposta per l'esproprio non dovesse essere ritenuta congrua, i privati partirebbero con ricorsi e contenziosi, pratiche che però non bloccherebbero i lavori. La prosecuzione della strada pendolo, tra l'altro, porterà enormi vantaggi logistici in quella zona e questo, almeno sulla carta, dovrebbe accrescere le potenzialità della zona in ambito edilizio e commerciale, a tutto vantaggio degli stessi costruttori. C'è di più: il Comune confida di poter appaltare a fine anno o poco dopo i lavori anche del tratto di strada pendolo che congiunge via Rio Sparto a Strada comunale Piana, quest'ultimo affidato al rup Nella Di Berardino.
«Parliamo di uno degli interventi viari più importanti per la città di Pescara, non a caso seguito dall'Urbanistica - ha commentato l'assessore a viabilità e lavori pubblici Luigi Albore Mascia -, al quale aggiungerei il raddoppio di via del Circuito per i flussi sull'asse est-ovest, sfruttando la bretella della lungofiume, per la quale auspico vengano superati i paletti della Soprintendenza».