Data: 10/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Ryanair pronta a scommettere sull'Italia Il Ceo fa tre richieste al governo per sbloccare nuove risorse che permetteranno un'ulteriore crescita del mercato
ROMA Ryanair punta sull'Italia. Sicura che il nostro paese possa giocare un ruolo di primo piano nella ripresa post covid. E magari strappare ad Ita il servizio del trasporto del Papa, gestito tradizionalmente dalla compagnia italiana. Con questa convinzione la low cost irlandese ha già investito 2,5 miliardi in nuovi aerei e nuove rotte per l'estate 2022. Ma «pensiamo si possa fare di più», spiega il ceo Michael O'Leary che rivolge al governo Draghi tre richieste specifiche per permettere al nostro mercato di ottenere una posizione di vantaggio rispetto alle altre destinazioni turistiche europee. In cambio, promette, sono pronti altri 2 miliardi di investimenti. «Quest'anno l'Italia diventerà il nostro primo mercato, superando Spagna e Gran Bretagna e arrivando probabilmente a oltre 50 milioni di passeggeri per la prima volta. Diventiamo di gran lunga la prima compagnia aerea italiana e l'Italia diventa il nostro primo mercato», spiega O'Leary in occasione dell'annuncio della nuova programmazione da Roma.«Porteremo il numero degli aerei in Italia da 67 a 92, con 25 nuovi apparecchi, di cui quattro basati a Roma (Ciampino e Fiumicino) e lanceremo 17 nuove rotte quest'estate da Roma, portandole ad un totale di 82», spiega O'Leary. Si tratta di «un investimento da 2,5 miliardi di dollari», che porta ad oltre 9 miliardi l'impegno complessivo nel nostro paese, per un totale di 92 aeromobili. Ma il manager è convinto che le potenzialità italiane siano ancora maggiori: «L'Italia è in corsa con Spagna, Portogallo e Grecia per vincere la ripresa post covid. C'è una grandissima domanda, la gente vuole fare le vacanze in Europa e la sfida per il governo italiano è di attuare tutte le misure che possano aiutare l'Italia a vincere il grosso della fetta di questa ripresa», spiega, e chiarisce quali sono le sue richieste all'esecutivo: abolire l'addizionale comunale per tre anni; togliere le restrizioni a Ciampino, permettendo alla low cost di raddoppiare le frequenze fino a 200 voli; redistribuire in maniera equa le tasse ambientali che ora colpiscono solo i voli a corto raggio dall'Ue.Questo permetterebbe a Ryanair di portare in Italia altri 10 milioni di passeggeri in un anno, argomenta O'Leary, che ha scritto a Draghi per spiegare che con queste tre misure «siamo pronti a investire altri 2 miliardi, mettendo altri 20 aerei per l'estate 2023, portando i passeggeri a 60 milioni e facendo dell'Italia l'economia il cui turismo cresce più velocemente in Europa nel post covid». Finiti i tempi della rivalità con Alitalia, ora Ryanair guarda a Ita Airways senza troppe preoccupazioni: «C'è una grande sfida per il governo italiano che ha messo 3 miliardi dei contribuenti per salvare Alitalia e ora c'è una compagnia che è il 40% della dimensioni di Alitalia, ed è ancora in perdita», dice il manager.
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