TRENO ROMA-PESCARAIn trent'anni di esperienza un tavolo tecnico che si conclude con un applauso all'architetto Iolanda Romano, coordinatrice del Dibattito pubblico per il progetto Rfi di raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, non era mai capitato. E' successo giovedì, prima del terzo e ultimo incontro di approfondimento online, quando i tecnici Rfi-Italfer hanno esaminato la Variante dell'Interporto o dei Cittadini. Un evento da incorniciare per l'architetto Romano, in Abruzzo per moderare il confronto tra sindaci, cittadini e Rfi. Compito non facile il suo, soprattutto nella fase iniziale quando sono emersi vivaci conflitti. «Quando c'è il conflitto - commenta l'architetto Romano - è segno che c'è interesse. E qui è molto intenso. L'Abruzzo è un caso raro. Qui nessuno osteggia l'opera. Qui c'è molta lealtà nella collaborazione. In quattro settimane abbiamo trasferito il conflitto nell'esplorazione dei vari punti di vista. Abbiamo lavorato in tempi stretti, dettati dal Pnrr, ma non abbiamo lasciato indietro nessun tema». Il caso Abruzzo passerà alla storia del Dibattito pubblico nazionale anche per un altro motivo. E' raro continua la Romano che per quattro settimane i tecnici studino nuove soluzioni e un tracciato alternativo. Giovedì è stata accolta e studiata la Variante dell'Interporto o dei Cittadini. Non si è trattato di una semplice messa agli atti ma di uno studio attento. La riunione si è conclusa con complimenti e applausi». La novità del Dibattito pubblico non ha colto impreparati i cittadini che agli incontri online hanno partecipato in più di ottocento, formulando critiche ma anche proposte. Tante le domande sugli espropri alle quali Rfi risponde che «sono molteplici i parametri che concorrono alla determinazione dell'indennizzo che è sempre concordato e mai imposto». «Nei prossimi giorni - la Romano - organizzeremo incontri itineranti in ognuno dei cinque comuni interessati per trovare soluzioni migliorative. Invito i cittadini che non l'hanno fatto a inviarci eventuali osservazioni con i Quaderni degli attori disponibili sul sito www.dpromapescara.it. Il 24 aprile presenterò la relazione finale alla Commissione nazionale del Dibattito pubblico. La decisione spetterà, quindi, alla Conferenza dei servizi che è stata avviata la scorsa settimana e durerà 90 giorni». Per sapere dove passerà il treno veloce per la Capitale bisognerà aspettare l'estate.