Data: 04/08/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Ritorno a scuola, trasporti a rischio Tua: «Ridotti i posti sugli autobus per il Covid, alcuni studenti andranno a piedi»
PESCARA«Si annuncia un autunno caldo per il trasporto pubblico locale di Pescara e provincia, alle prese con il ritorno a scuola di migliaia di studenti a partire dal prossimo 14 settembre, che mal si concilia con le prescrizioni anti-Covid». A dirlo è stato il presidente della commissione Mobilità Armando Foschi, che ieri ha presieduto una seduta su questo problema con la presenza del dirigente dell'azienda Tua Raffaele Piscitelli. «A oggi», ha affermato il presidente, «già sappiamo che, con la regola del distanziamento sociale in vigore e gli attuali tempi di percorrenza, almeno la metà degli utenti e quindi degli studenti non potrà salire su un autobus della Tua per raggiungere il proprio istituto. Le uniche vie d'uscita potrebbero essere ridurre il numero delle presenze in aula potenziando la didattica a distanza, ovvero l'e-learning, differenziando comunque gli orari di ingresso e di uscita da scuola, oppure eliminare l'onere della distanza sociale, imponendo però a tutti i passeggeri l'obbligo dell'uso della mascherina durante tutta la durata del viaggio».Proprio oggi pomeriggio, alle 18, si terrà una seduta straordinaria del consiglio comunale all'Aurum con presidi e insegnanti per parlare dei problemi relativi al ritorno a scuola il prossimo settembre. E Foschi approfitterà di questo appuntamento per portare all'attenzione del consiglio la questione del trasporto pubblico per gli studenti. «Il quadro è tutt'altro che roseo», ha fatto presente Foschi, «come ha detto il dirigente Piscitelli, a oggi il servizio della Tua è ripreso al 78 per cento della sua produzione estiva con il 60 per cento dei carichi previsti in circolazione. Attualmente si viaggia con difficoltà marginali». «Ma Tua», ha aggiunto, «sa che il vero problema si verificherà a settembre prossimo, quando riapriranno le scuole. Per quella data comunque l'azienda è già pronta a garantire la copertura del servizio al 100 per cento, includendo oltre alle corse ordinarie anche quelle sussidiarie particolarmente dedicate alle scuole e rimettendo dunque su strada circa 100-120 autobus pubblici ogni giorno. Numeri che comunque non saranno sufficienti a coprire tutta la domanda e, se continueranno a restare in vigore le attuali limitazioni circa la capienza massima consentita su ogni mezzo, una buona quota di passeggeri resterà a piedi».«Tua ha già manifestato tale criticità nei vari tavoli istituzionali di confronto», ha rivelato il presidente, «chiedendo di individuare in modo congiunto una possibile soluzione anche adottando, nel caso, le stesse misure già in vigore o annunciate in altre regioni. Ad esempio, Tua ha suggerito una riduzione delle distanze sociali imponendo però l'uso della mascherina obbligatoria per ciascun passeggero a bordo per tutta la durata del viaggio. Agli istituti scolastici e alle varie dirigenze è stato chiesto lo sforzo di ridurre le lezioni in presenza nelle aule e di potenziare ulteriormente l'e-learning, ossia la didattica a distanza e di ripristinare le lezioni al sabato, diversificando gli orari di ingresso e di uscita degli studenti».
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