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Data: 05/05/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Riparte lo scontro per la ferrovia Oggi nuova protesta in consiglio Il sindaco De Luca rilancia la proposta della variante Interporto. Si cerca un'intesa con il comitato

Intanto il 9 maggio si svolgerà una conferenza dei servizi a Roma, parteciperà anche il Comune


MANOPPELLO Raddoppio ferroviario sulla linea Pescara-Roma: il Comune di Manoppello parteciperà alla Conferenza dei servizi a Roma il prossimo 9 maggio, in cui ribadirà il no al progetto firmato Rfi e sì alla linea della variante Interporto. Ma intanto oggi pomeriggio si rifarà il punto sulle strategie da adottare nel corso di un tavolo tecnico, convocato dal sindaco Giorgio De Luca, a cui parteciperanno giunta e consiglieri comunali con i rappresentanti del comitato dei cittadini Comferr.Durante l'assemblea verrà decisa anche la data di un consiglio comunale sull'argomento che si svolgerà prima dell'incontro capitolino, lunedì con ogni probabilità. Il sindaco De Luca spiega che la riunione di oggi «con i consiglieri comunali e i rappresentanti del comitato Comferr, ha l'obiettivo di condividere le future strategie e intervenire nel consesso romano con una linea unitaria e condivisa». E ripercorre l'iter che condurrà l'amministrazione comunale a Roma martedì prossimo: «Il 2 maggio scorso» rivela il sindaco, «abbiamo ricevuto la convocazione alla riunione della conferenza dei servizi per il progetto Rfi di raddoppio della ferrovia Roma-Pescara, che riguarda i lotti 1 e 2, nella tratta Interporto d'Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa». Si tratta di «un incontro a cui parteciperemo per ribadire le nostre posizioni sull'infrastruttura: nel testo pervenuto sono state riconosciute le criticità sulla viabilità comunale», prosegue il primo cittadino di Manoppello, «ma purtroppo accade solo adesso, dopo più di un anno di lavori, osservazioni, sopralluoghi e incontri».Il sindaco chiede la realizzazione di una importante infrastruttura per superare le criticità risolvibili «solo in parte con la realizzazione di un sottopasso tra via Aldo Moro e via XX Settembre», ma il progetto «eviterebbe quantomeno di dividere lo Scalo in due». «A Roma», va avanti De Luca, «ribadiremo i concetti di tutela del territorio, la contrarietà al raddoppio in affiancamento nel cuore della città, il rammarico per non aver voluto percorrere la soluzione progettuale della variante Interporto, nella piena convinzione che l'opera sia strategica per l'Abruzzo, ma solo se ultimata nell'intero tracciato». E nel frattempo «mentre andremo avanti per le vie legali con il ricorso al Tar elencando le criticità progettuali non prese in considerazione dalla direzione Via, la settimana prossima, interverremo quindi alla conferenza dei servizi per chiedere rassicurazioni sulla realizzazione del sottopasso carrabile, non previsto nel progetto di fattibilità tecnica di Rfi».

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