Data: 11/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Rincari A24 e A25, riparte la lotta: sit-in dei sindaci davanti ai caselli Manifestazioni sabato 19. Lettere ai parlamentari e al ministro Giovannini: «Scongiurare il salasso»
Da luglio gli aumenti, erano stati congelati a fine anno da Strada dei Parchi. Resta l'incognita Pef CARSOLI I sindaci riprendono la lotta contro gli aumenti dei pedaggi autostradali e si preparano per dei sit-in fuori dai caselli autostradali. La data del primo luglio, giorno in cui terminerà la sospensione concessa da Strada dei Parchi sui rincari autostradali, si avvicina. Così il Comitato dei primi cittadini torna a mobilitarsi. Per questo ieri si sono nuovamente incontrati a Carsoli, hanno pianificato le prossime mosse e hanno inviato due lettere: una indirizzata a deputati e senatori, l'altra al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) con l'intento di lavorare subito a una soluzione per scongiurare definitivamente i possibili aumenti.
IL VERTICE Il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, ha convocato gli oltre 100 sindaci che fanno parte del comitato contro il caro pedaggi in municipio per programmare le azioni da portare avanti nei prossimi mesi. «Il 30 giugno è sempre più vicino e per questo abbiamo deciso di continuare con la nostra azione di lotta ai rincari», ha commentato il sindaco Nazzarro che coordina il Comitato dei sindaci, «è chiaro che non ci fermeremo fino a quando non saranno scongiurati definitivamente gli aumenti. Stiamo organizzando una conferenza per giovedì 17 febbraio, alla quale inviteremo anche i presidenti di Regione, per fare il punto sulla situazione, e sabato 19 faremo dei sit-in davanti a diversi caselli autostradali per informare gli automobilisti di quello che sta accadendo. Il tutto in attesa che il ministro e i parlamentari ci convochino».
STOP AI RINCARI Alla fine del 2021, quando ormai l'aumento del 34,75% dei pedaggi di A24 e A25 previsto dal primo gennaio 2022 era pronto per scattare, è arrivato lo stop di Strada dei Parchi. Tutto ciò nella speranza che il governo lavori all'approvazione del Piano economico e finanziario (Pef) che consentirebbe un investimento di oltre 5 miliardi per modernizzare e mettere in sicurezza A24 e A25. Il tempo concesso da Strada dei Parchi scadrà appunto il primo luglio.
«PIÙ IMPEGNO» È indirizzata a senatori e deputati abruzzesi la lettera inviata dal Comitato dei sindaci con la quale si chiede «un incontro per esporre dettagliatamente l'intera vicenda e chiedere, tutti insieme, l'adozione di un provvedimento da parte del governo centrale che sia in grado di risolvere definitivamente la problematica ed evitare così il rincaro dei pedaggi di circa il 34% dalla scadenza del periodo di sospensione degli aumenti deliberata da Strada dei Parchi». Gli amministratori, che da quattro anni stanno urlando a gran voce tutto il disagio e l'amarezza conseguenti allo scarso interesse e all'inerzia delle istituzioni nei confronti di questa problematica, sperano nell'impegno dei parlamentari abruzzesi per aprire almeno «un confronto con le istituzioni nazionali».
LETTERA AL MINISTRO I sindaci sono tornati a interessare anche il ministro Enrico Giovannini chiedendo un nuovo confronto «per essere informati sulle soluzioni al problema del caro pedaggi ma anche della sicurezza su A24 e A25». «Il perdurare della situazione di stallo», hanno precisato gli oltre cento sindaci che portano avanti la battaglia, «che da troppi anni, oramai, aleggia su una problematica particolarmente delicata e la cui soluzione è di vitale importanza per i cittadini di Lazio e Abruzzo, impone a noi amministratori di agire per pretendere una soluzione definitiva alla problematica e il rispetto dei territori che rappresentiamo».
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