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Data: 11/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Rimborsi, la Tua rischia una maxi multa Sanzione di 1,2 milioni: la società della Regione finisce nella lista nera dell'Authority. Di Pasquale: «Ci opporremo»

L'AQUILA Una sanzione che potrebbe costare cara alla Tua, fino a 1 milione e 200mila euro. C'è anche la società Unica abruzzese di trasporto (Tua) nell'elenco dei quindici gestori di servizi ferroviari e stazioni stilato dall'Autorità di regolazione dei trasporti (Art), che ha avviato altrettanti procedimenti sanzionatori "per violazione delle misure di regolazione sui diritti e gli indennizzi dovuti ai passeggeri del trasporto pubblico". Nello specifico, i procedimenti riguardano i diritti dei passeggeri con ridotta mobilità. «Abbiamo semplicemente applicato la Carta dei servizi di Trenitalia», fa sapere il direttore generale della Tua, Maximiliam Di Pasquale, «attenendoci alle stesse regole. Forniremo all'Art le necessarie spiegazioni provvedendo, al tempo stesso, a migliorare le informazioni fornite a tutte le categorie di viaggiatori».

SANZIONI AL VIA. Le sanzioni, che diventeranno operative qualora il procedimento dovesse concludersi negativamente per le società sotto esame, possono arrivare fino al 10 per cento del fatturato di ogni singola società. Nel caso di Tua, l'importo massimo è di 1 milione e 200mila euro.«L'avvio dei procedimenti sanzionatori», spiegano dall'Art, «riguarda quindici società di servizi ferroviari e di gestione delle stazioni e fa riferimento al mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell'autorità (delibera numero 106 del 2018) in materia di indennizzi, con riferimento ai diritti dei passeggeri, in particolare quelli con mobilità ridotta, in materia di abbonamenti e sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all'indennizzo».

L'ELENCO. Insieme a Tua, nella "lista nera" figurano Ente Autonomo Volturno, Ferrotramviaria, Ferrovie del Gargano, Ferrovie del Sud Est e servizi automobilistici, Ferrovie Emilia-Romagna, Ferrovienord, Gruppo torinese trasporti, La Ferroviaria Italiana, Sistemi territoriali, Società ferrovie Udine-Cividale, Tper, Trasporto ferroviario toscano, Trenitalia e Trenord. I procedimenti sono stati avviati dopo una serie di verifiche a campione delle Carte dei servizi e delle condizioni generali di trasporto pubblicate sui siti web delle società e tramite la diretta interlocuzione con i gestori dei servizi ferroviari e quelli delle infrastrutture.«L'intervento dell'Autorità», dice l'Art, «enuncia il contenuto minimo degli specifici diritti che gli utenti dei servizi di trasporto per ferrovia, connotati da oneri di servizio pubblico, possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi, in particolare del diritto all'indennizzo in caso di disservizio».

TUA SI OPPORRÀ. «Il procedimento sanzionatorio avviato dall'Art», evidenzia Di Pasquale, «riguarda la mancata definizione, nella Carta dei servizi, del diritto dei passeggeri, abbonati o con mobilità ridotta, ad ottenere rimborsi e indennizzi. Un esempio: se per un guasto al materiale rotabile, il mezzo deve essere sostituito e quello inviato non permette l'accesso ad un diversamente abile, deve essere riconosciuto un indennizzo, oltre al rimborso del biglietto». Stesso dicasi per guasti ripetuti ai mezzi, che comportano ritardi o soppressioni continue. Anche in questo caso, i titolari di un abbonamento hanno diritto ad un indennizzo adeguato, «che va determinato», afferma il direttore della Tua, «tramite criteri di calcolo dei ritardi. Di fatto, nella nostra Carta dei Servizi, si fa riferimento solo ai rimborsi e si rimanda all'applicazione delle stesse regole che valgono per Trenitalia», Di Pasquale evidenzia, infine, come «analoghi provvedimenti sanzionatori siano stati avviati anche per altri gestori». E che: «L'apertura di una procedura non implica automaticamente una sanzione. Ci opporremo al provvedimento, fornendo tutte le necessarie integrazioni per evitare un esito negativo del procedimento sanzionatorio. Contemporaneamente provvederemo a migliorare le informazioni per tutte le categorie di viaggiatori».

11 dicembre 2019 il centro


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