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Data: 03/04/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Rientro a scuola: bus pieni a metà e ingressi scaglionati di 90 minuti Riunione in Prefettura per fissare le regole della ripartenza per i 15.400 studenti delle superiori

Ripristinate le fasce orarie di entrata e uscita usate dopo Natale. Lezioni in presenza al 50 per cento


PESCARA Pescara si prepara per il rientro in classe degli studenti. Dallo scorso 8 febbraio gli alunni che frequentano gli istituti nel capoluogo adriatico hanno proseguito la didattica solo con lezioni a distanza. Dopo due mesi esatti, dal 7 aprile, in base al nuovo decreto legge, tutte le scuole di ogni ordine e grado tornano in aula. Il rientro include quindi anche i ragazzi degli istituti secondari di secondo grado. Per le superiori, le attività didattiche in presenza sono previste in flessibilità tra il 50 e il 75 per cento, secondo le esigenze e le necessità dei singoli istituti.Proprio per organizzare al meglio il ritorno in aula, e dunque i conseguenti flussi di ragazzi che per raggiungere gli istituti dovranno prendere i mezzi di trasporto pubblico, ieri mattina il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ha convocato un tavolo tecnico incentrato sul trasporto scolastico. La riunione ha visto il confronto tra i rappresentanti dei Comuni della provincia dove insistono gli istituti superiori, vale a dire Pescara, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Penne e Popoli, i rappresentanti della Tua e di Trenitalia e Maria Stella Fortunato, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale. La ripartenza, seguendo le disposizioni governative, negli istituti scolastici della provincia sarà graduale. Il ritorno in aula avverrà per il momento per il 50 per cento dei 15.400 studenti circa su tutta la provincia. Di questi, 11.300 frequentano le 10 scuole superiori nel capoluogo adriatico ai quali si aggiungono 3.600 docenti e 1.300 Ata su base provinciale.

INGRESSI SCAGLIONATI Ciò che preoccupa di più sono i flussi che si riversano sui trasporti scolastici che potrebbero rappresentare occasioni di assembramento. Sebbene nelle ultime settimane i numeri dei contagi siano in discesa, l'attenzione deve restare altissima per non vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Per questa ragione, il tavolo prefettizio ha optato per seguire il piano organizzativo che era stato approntato per il rientro in aula dopo le vacanze di Natale. Il documento prevede quindi nuovamente uno scaglionamento dell'orario di entrata e di uscita sulla base di due fasce, distanti l'una dall'altra 90 minuti. In sostanza, ogni scuola dovrà ridistribuire i propri orari, in modo da rispettare le fasce 8-13 e 9,30-14.30. Tutte le scuole opteranno per una suddivisione in gruppi, così da rispettare le due turnazioni, e per la rotazione tra gli studenti in presenza e in dad. L'organizzazione ricalcherà quella già individuata a dicembre. Le scuole sono sostanzialmente pronte al ritorno in aula, ma a differenza di gennaio ci sarà una barriera anti Covid in più data dalla somministrazione della prima dose vaccinale su docenti e personale non scolastico.

IL PREFETTO «Abbiamo riconvocato il tavolo che era nato dall'esigenza di tarare l'orario didattico per una maggiore funzionalizzazione del trasporto scolastico, in modo da non farci trovare impreparati per la ripartenza del 7 aprile, prevista dal quadro normativo attuale», chiarisce il prefetto Di Vincenzo. «Abbiamo deciso di riprendere il piano organizzativo che avevamo predisposto a dicembre. Tua e Trenitalia quindi riattiveranno le corse necessarie. Contestualmente i sindaci si sono impegnati per un coinvolgimento dei volontari della protezione civile al controllo delle aree esterne alle scuole e delle zone più sensibili per i trasporti, come le pensiline, per evitare assembramenti. Sensibilizzerò anche le forze dell'ordine per un'attività di monitoraggio in questo senso». Il tavolo si riunirà di nuovo durante la prossima settimana per analizzare l'efficacia del sistema.

BUS PIENI A META' Per conto della Tua, la società di trasporti pubblici, hanno partecipato in collegamento da remoto il direttore generale Maxmilian Di Pasquale e il gestore trasporti dell'area metropolitana Chieti-Pescara, Raffaele Piscitelli. In questi giorni l'azienda provvederà alla riorganizzazione delle corse in modo da assorbire anche il 75 per cento della popolazione scolastica, sebbene il rientro per ora riguardi il 50 per cento. I bus effettueranno il servizio al 50 per cento della capienza. Gli orari dei mezzi, come accaduto già a gennaio verranno adeguati in base ai due scaglionamenti orari di entrata e uscita ogni ora e mezzo, e ritorna la consueta raccomandazione per i pendolari di rispettare le fasce orarie, per non creare imprevisti affollamenti sui mezzi e alle fermate.


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