«Abbiamo dato mandato all'avvocato dell'Uritaxi di presentare ricorso al Tar perché noi tassisti di Pescara consideriamo illegittimo il decreto con cui il presidente Marsilio ha assegnato due postazioni ai tassisti chietini all'Aeroporto d'Abruzzo». Michele Giovanetti espone con chiarezza la posizione contraria dei tassisti pescaresi sul decreto Marsilio e annuncia battaglie legali. Posizione condivisa dal sindaco Carlo Masci, convinto che «quella norma può diventare il grimaldello per aprire le porte di Pescara ai tassisti chietini». Obiezione davanti alla quale Marsilio ha fatto spallucce: «Confermo il mio decreto che mette ordine in un ambito che nel passato ha registrato forti contrasti tra tassisti di Pescara e di Chieti, nessuno voleva metterci mano e adesso queste norme risolvono la questione». Un ottimismo smontato dalla guera legale annunciata dai pescaresi. «Tra l'altro ora si dovrebbe procedere a un accordo sulle tariffe - ha aggiunto Giovanetti - e posso dire che quell'accordo tra Pescara e Chieti non si farà».
Dalla parte dei tassisti di Pescara si schiera anche il consigliere comunale Pignoli: «Pronto alle barricate».