Che la maggioranza in consiglio regionale traballi, è noto da tempo. E che si stiano cercando tutti gli “escamotage” utili a tenere insieme i cocci è altrettanto noto. Ma arrivare a votare contro a misure in favore dei propri cittadini, è assurdo. Con l’obiettivo unico di tutelare la poltrona. E’ quanto successo, per l’ennesima volta, durante la seduta di ieri, martedì 15 ottobre, dell’assise regionale. Quando la maggioranza ha pensato bene di respingere una mozione per la riapertura della biglietteria della stazione ferroviaria di Isernia. Il motivo? Era stata presentata dalle minoranze. La mozione, a firma dei consiglieri Fanelli e Facciolla (PD), aveva ad oggetto la “riapertura della biglietteria della stazione di Isernia a cura di Trenitalia. Impegno al Presidente della Giunta della Regione Molise”. Tra assenti e voti contrari l’imbarazzo è stato tanto soprattutto tra quei consiglieri che rappresentano il territorio pentro. Cioè sono stati eletti dai cittadini isernini. E pensiamo a Iorio, Calenda, Tedeschi, Scarabeo. A votare a favore della mozione sono stati Fanelli, Greco, Nola, Manzo, De Chirico e Aida Romagnuolo. Unica della maggioranza che coerentemente, avendo dichiarato in passato di essere in favore della riapertura, ha detto sì. Sono risultati assenti al momento del voto Primiani, Fontana, Iorio, Scarabeo, Calenda e Facciolla. Gli altri della maggioranza hanno votato contro. Ci chiediamo come possano consiglieri eletti nella provincia di Isernia non fare gli interessi del proprio territorio. In nome di equilibri di maggioranza e di tutela della poltrona. E’ evidente che i cittadini chiederanno conto di tale comportamento.