È stato riattivato alle 11 di mercoledì scorso l'ascensore della stazione di Montesilvano, in anticipo rispetto alla data precedentemente comunicata del 9 marzo. A darne notizia è Rfi, che spiega anche che a causare il ritardo nella riparazione è stata la mancanza di un componente da sostituire. Quando il guasto prevede la sostituzione di un componente, spiega ancora Rfi, la data di riattivazione è quella comunicata dalla ditta incaricata della manutenzione, ed è legata al reperimento del pezzo. Secondo Rfi, dall'inizio del 2022 l'ascensore «è stato fermo solo il 17 gennaio (per 2 ore), il 28 gennaio (40 minuti) e il 6 febbraio (1 ora)». Rfi spiega anche che l'impianto è videosorvegliato da remoto, circostanza che permette di intervenire in tempi brevi. «Rfi, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane -assicura la società - è molto attenta alle esigenze delle Persone a ridotta mobilità e il servizio di accompagnamento è assistenza in stazione è molto apprezzato da chi lo utilizza. In Abruzzo le stazioni con servizio di assistenza per le persone a ridotta mobilità sono 8, Avezzano, Chieti, Giulianova, L'Aquila, Pescara, Sulmona Teramo e Vasto San Salvo».

Per Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine Determinate che aveva segnalato il guasto, si tratta di una battaglia di civiltà vinta. «È bastata una manciata di ore dalla denuncia dell'associazione Carrozzine Determinate per far tornare in funzione magicamente l'ascensore della stazione ferroviaria di Montesilvano. L'ascensore - scrive Ferrante in una nota - è stato riparato ed è funzionante, improvvisamente non è stato più necessario attendere la data dichiarata per la riparazione, prevista per il 3 marzo». Secondo Ferrante «Rfi deve dotarsi di un piano di manutenzione obbligatorio, che consenta la riparazione dei guasti immediatamente, che non limiti la vita di tutti coloro che si trovano in una condizione di svantaggio nella mobilità. È un preciso dovere della rete ferroviaria italiana rispettare la normativa nazionale ed internazionale. L'associazione Carrozzine Determinate, fiera ed orgogliosa dell'ennesima battaglia di civiltà vinta, continuerà a battersi affinché il diritto alla mobilità globale venga da tutti considerato come un diritto umano fondamentale».