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Data: 29/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Ranieri: «Le emergenze sono morti e disoccupati» L'intervista al segretario generale della Cgil: il sindacato nomina i nuovi vertici. In regione 7 eventi per la festa del lavoro. L'arrivo di Cucinelli è segnale di ripresa

29 aprile 2023 il centro
PESCARA Disoccupazione e morti bianche sono le due emergenze dell'Abruzzo. A 48 ore dal 1° Maggio, il segretario generale Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, traccia un quadro non ottimistico del lavoro. Lo fa con un'intervista rilasciata al Centro subito dopo l'elezione della nuova segreteria del sindacato dei lavoratori più rappresentativo: Alessandra Tersigni, Federica Benedetti, Franco Rolandi e Franco Spina, lo affiancheranno nelle sfide che ci attendono
Segretario Ranieri, che primo Maggio sarà in Abruzzo? Un primo maggio in cui le buste paga dei lavoratori sono più leggere, considerato che l'inflazione nel 2022 è stata del +8,1% con un impatto più ampio sulle famiglie con minore capacità di spesa e dunque famiglie monoreddito e con lavoratori precari.Se allarghiamo la visione sarà un primo Maggio con una guerra nel cuore dell'Europa, con tante vittime civili e con il rischio di una escalation. Un primo Maggio in cui le guerre e l'incremento della povertà nel continente africano alimentano migrazioni di persone disperate.
Quali e dove le manifestazioni per il lavoro? Già oggi, alle 18, si terrà al Teatro San Francesco di Pescina lo spettacolo teatrale intitolato "Il principe" e domani, nel Parco Fluviale di Teramo, dalle ore 18, l'iniziativa dal titolo "Aspettando il 1 maggio" con dibattito e concerto.Il primo Maggio poi ci saranno le storiche manifestazioni di Luco dei Marsi (ore 10 piazza Umberto I), di Giulianova (ore 9.30, via Matteotti) e di Pescara (ore 10, premiazione in prefettura del "lavoratore ideale", e nuove iniziative a Fossacesia (ore 9.30, Parco dei Priori) e Scoppito (ore 17.30 "Lavoro, diritti, aree interne" in piazza Fiume). Sono manifestazioni fortemente legate alle manifestazioni di protesta di Cgil, Cisl e Uil del 6, del 13 e del 20 maggio rispettivamente a Bologna, Milano e Napoli, attraverso le quali vogliamo cambiare le politiche economiche e sociali sbagliate messe in campo dal Governo.
Parliamo di occupazione: qual è la situazione in regione? Vede segnali? I dati Istat sono molto chiari: nel confronto tra l'ultimo trimestre 2022 e l'ultimo trimestre 2021, l'Abruzzo mostra una flessione di 10.000 occupati (-2%), in controtendenza rispetto al dato nazionale che registra invece un aumento dell'occupazione. Dunque una regione che arretra in un contesto economico nazionale che prevede per il 2023 un forte rallentamento dell'economia causato dalla guerra e dal rialzo dei tassi delle banche centrali per frenare l'inflazione.
E quali sono le principali vertenze? Purem, Betafence, Brioni, Reginella, Strada dei parchi, sono solo alcune delle tante vertenze aperte. Il tema è che l'Abruzzo è una delle regioni italiane che ha fatto maggior ricorso agli ammortizzatori sociali. La sfida è quella di rilanciare gli investimenti, assicurare le commesse alle aziende, trovare nuovi sbocchi, nuovi mercati, per rilanciare l'occupazione nella nostra regione.
I casi recenti di Cucinelli che sceglie Penne e la Irplast in Val di Sangro sono segnali reali di ripresa dell'attrattività abruzzese? L'Abruzzo è un territorio di grandi capacità che è in grado di produrre eccellenze e di attrarre investimenti privati significativi. Gli imprenditori sanno di trovare un sistema scolastico ed universitario adeguato e un contesto positivo. I recenti nuovi insediamenti industriali sono certamente segnali positivi importanti, è necessario però che tale attrattività si consolidi e non restino solo casi isolati.
In quattro mesi 14 morti sul lavoro: cosa propone per andare oltre le solite parole? Occorre fare di più sulla prevenzione. È necessario investire di più sulla formazione, nelle scuole e nelle aziende. Oggi la tecnologia può aiutare a prevenire gli incidenti sul lavoro, le aziende devono investire in sicurezza e le istituzioni possono fare la loro parte incentivando le aziende virtuose. Noi abbiamo proposto una patente a punti per le imprese. Ma è necessario anche cambiare le norme che di fatto, attraverso l'utilizzo massivo di lavoro precario e la deregolamentazione del sistema degli appalti, riducono la sicurezza dei lavoratori. Un lavoratore precario spesso viene formato di meno rispetto a un lavoratore stabile ed attraverso la giungla dei sub appalti le aziende risparmiano sul costo del lavoro e sulla sicurezza.
Pensa che le morti diminuiscano introducendo penalmente l'elemento del dolo? Di certo l'elemento penale può costituire un deterrente per le imprese a non rispettare le regole sulla sicurezza ed investire di più. Se è vero che quello delle morti sul lavoro è un problema emergenziale nel nostro Paese, è giusto prevedere il reato di omicidio sul lavoro con aumenti di pena per coloro i quali causano la morte di persone violando le norme antinfortunistiche.
Infine Zes, Pnrr e transizione ecologica: cosa propone alla Regione Abruzzo il principale sindacato dei lavoratori? Si tratta di strumenti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione e per la transizione ecologica e digitale, al quale aggiungerei i consistenti fondi per la programmazione europea 2021-2027. In un paese con un forte debito pubblico quale l'Italia, gli strumenti europei per lo sviluppo sono una delle poche leve sulle quali poter agire. Devo dire che mentre sulla Zes il confronto è aperto, in merito al Pnrr rilevo una scarsa trasparenza della Giunta regionale che evita il confronto con il partenariato economico e sociale. Infine, sui fondi della nuova programmazione credo sia necessario procedere con una visione che eviti di disperdere le risorse in mille rivoli per concentrarle sulle priorità che incrementano occupazione, benessere e sviluppo.
 

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