Alla vigilia dell'incontro previsto per oggi, si consuma la rottura fra i comitati cittadini contro l'attuale progetto dell'alta velocità Pescara-Roma e il presidente della Regione Marco Marsilio. Il quale, ai microfoni della Rai, ha spiegato che rinunciare al progetto non solo farebbe perdere i fondi, renderebbe «meno competitivo il territorio e le nostre aziende. Cercheremo di avere il minimo impatto sul territorio, ma dobbiamo avere la barra a dritta: qui il treno deve arrivare». Ma il presidente del comitato Comferr intercomunale sulla velocizzazione della linea Pescara-Roma, Antonio Bianchi, esprime «disaccordo e disappunto». «Questo comitato - dice in una nota - non ha mai contestato nelle proprie prese di posizione ufficiali, né intende farlo ora, la liceità o l'utilità dell'infrastruttura, ma solo la soluzione progettata circa il raddoppio della linea esistente nella tratta interporto-Scafa, di cui propone lo spostamento nella sede prevista già in altri progetti/studi di fattibilità precedentemente prodotti da Rfi». «Delusione» nei confronti dell'intervento di Marsilio arriva anche dal comitato FerroVia Chieti Scalo, che lo ha scritto in una nota inviata all'interessato e ai sindaci di Chieti, San Giovanni Teatino, Manoppello, Alanno e Scafa. Nel documento, la presidente Paola Sablone e la vice Natascia Di Giandomenico illustrato «le violazioni e le carenze progettuali del Progetto dello Studio di fattibilita economica e del Progetto definitivo». In particolare, accusano di «carenze progettuali in merito agli impatti ambientali e sulla salute umana e sicurezza», osservando che gran parte degli edifici da demolire risalgono agli anni Sessanta o Settanta e, dunque, «potrebbero presentare eternit».
LE AREE Altra considerazione riguarda le aree di stoccaggio allo Scalo: quattro, ubicate in un perimetro circoscritto in poche centinaia di metri e una di queste è in via Piaggio, a circa 100 metri dalla facoltà di Scienze Motorie e dal liceo artistico Nicola da Guardiagrele, nonché poco distante da asilo nido e una scuola elementare. «A ciò - spiega il comitato FerroVia - va aggiunto che le aree di stoccaggio e il territorio di localizzazione dell'opera in progetto (Chieti Scalo, via Zittola, via Erasmo Piaggio, località San Martino) si sviluppano in corrispondenza del sito di interesse regionale di Chieti Scalo, un' area in cui è stata accertata la presenza di contaminanti nelle acque per la presenza di discariche dismesse». Intanto ieri pomeriggio San Giovanni Teatino ha convocato un consiglio comunale straordinario sul progetto, a cui hanno partecipato gli amministratori degli altri comuni interessati dall'intervento, consiglieri regionali, parlamentari.