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Data: 17/01/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Raddoppio ferrovia, la richiesta: «Brecciarola fuori dal tracciato»

CHIETI Quattro Comuni insieme per chiedere a Rete ferroviaria italiana di modificare il progetto per velocizzare la Pescara-Roma. Oggi pomeriggio a San Giovanni Teatino ci sarà il primo incontro tra i Comuni, voluto dal sindaco Giorgio Di Clemente insieme ai rappresenti di Chieti, Manoppello e Scafa. I quattro Comuni non sono contrari allo scopo del progetto, che è quello di modernizzare un collegamento al momento sotto-utilizzato perché troppo lento, ma sono contrari alle modalità con cui si vuole raggiungere l'obiettivo. La richiesta è dunque di modificare il progetto per salvaguardare i territori, sia dal punto di vista della sicurezza ambientale che da quello degli abbattimenti delle costruzioni, case comprese, che si trovano troppo vicine alla ferrovia. Per quanto riguarda Chieti la problematica è stata affidata al presidente del consiglio comunale Luigi Febo, che da ex assessore comunale se ne era già occupato. «La nostra proposta», dice Febo, «va prioritariamente condivisa con gli altri Comuni, in modo da far arrivare dal territorio una voce unica e per questo più forte. Al tavolo intercomunale ho intenzione di avanzare una doppia soluzione che riguarda da una parte la contrada di Brecciarola e dall'altra il resto del territorio scalino ricompreso nel progetto. Per Brecciarola la soluzione è semplice: anziché far passare il raddoppio dei binari in mezzo alla contrada, si delocalizza il progetto sulla linea che va verso l'Interporto. La linea già esiste, è stato realizzata a servizio dell'Interporto nel 2008. Ritengo che sia una soluzione praticabile senza troppi problemi o grande aggravio di spesa. Per la parte di ferrovia che passa nelle altre zone dello Scalo la soluzione su cui stiamo ragionando è quella di incassare la linea ferroviaria. Vale a dire che il doppio binario dovrebbe correre all'interno di un tracciato scavato nel terreno, lasciando scoperta la parte superiore. Si tratta di una soluzione innovativa, che garantirebbe un maggior grado di sicurezza e un minor impatto ambientale. Sparirebbero anche i problemi relativi ai sottopassi, visto che l'attraversamento potrebbe essere fatto più o meno a raso. Noi», ha concluso Febo, «non siamo contrari al progetto del raddoppio della ferrovia, ma il progetto deve andare di pari passo con le esigenze dei cittadini, oltre che con quelle ambientali e di sicurezza».

17 gennaio 2022 il centro pe

 


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