Data: 22/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Raddoppio della linea ferroviaria Il Comune valuta se fare ricorso Il sindaco Ferrara e il consigliere Ginefra: «Prima bisogna confrontarsi con l'ufficio legale e i residenti»
Fratelli d'Italia attacca: «Ora basta barricate, l'amministrazione si sieda al tavolo con la Regione» CHIETI «Prendiamo atto dell'esito e decideremo il da farsi sentito il nostro ufficio legale e riunita la commissione sulla ferrovia». Questo il commento sulla bocciatura del ricorso presentato dal Comune al Tar contro la velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma. A parlare sono il sindaco Diego Ferrara e il consigliere Vincenzo Ginefra, presidente della commissione speciale istituita sul progetto che prevede il raddoppio dei binari e il conseguente abbattimento di un centinaio di edifici nella sola città di Chieti. Per decidere cosa fare ora, Ferrara e Ginefra hanno intenzione di riunire non solo i tecnici del Comune ma anche i rappresentanti dei comitati cittadini: «Dal confronto capiremo come andare avanti». Il Tar ha sancito che il progetto non presenta problemi di compatibilità ambientale. E dunque si va avanti. Anche senza i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) sebbene davanti ai giudici del Tar Lazio gli avvocati di Rfi (Rete ferroviaria italiana) non sembravano affatto certi che il progetto fosse sparito dal novero di quelli finanziati dal Pnrr. «Il Comune», spiegano Ferrara e Ginefra, «non è mai stato contrario alla velocizzazione della linea ferroviaria, abbiamo sollevato delle eccezioni sulla stesura originaria con la speranza che Rfi tenesse conto della variante costruita con la comunità. Per questo siamo andati avanti e nel rispetto delle istituzioni e di Rfi con cui abbiamo cercato di interloquire e dei cittadini, in particolare quelli di Brecciarola dove c'è maggiore impatto, per tutelarli attraverso un ricorso finalizzato alla valutazione complessiva sia dal punto di vista ambientale sia sanitario del progetto. L'attuale stesura, che ormai uscita anche fuori dai canali dei fondi Pnrr, ha diverse situazioni di criticità che restano tali». Il fatto che non vi dovrebbe essere più di mezzo il Pnrr fa venire meno anche l'esigenza di procedere in fretta. «E questo è un bene», dice il rappresentante teatino del comitato Comferr, Gianni Di Labio, «perché non avendo più così tanta fretta, ci si può sedere nuovamente attorno a un tavolo e tornare a valutare la variante proposta per evitare che il raddoppio ferroviario devasti Brecciarola. Per questo motivo come Comferr torniamo a chiedere un incontro con tutti i soggetti interessati». Anche Comferr ha promosso un ricorso al Tar contro il progetto di Rfi, ma dopo il pronunciamento su quello del Comune ci si attende un'altra bocciatura. Intanto i consiglieri di Fratelli d'Italia (Carla Di Biase, Roberto Miscia e Giuseppe Giampietro) si mettono a disposizione «per evitare che le sorti del nostro territorio vengano decise altrove» e chiedono «che il Comune, mettendo da parte l'idea di un ricorso in Consiglio di Stato, finalmente si sieda a quel tavolo cui più volte la Regione l'ha invitato, cercando in tal modo di trarre qualche beneficio per la collettività». La deputata M5s Daniela Torto replica invece al consigliere regionale Mauro Febbo (FI) e al collega Guerino Testa (FdI) che avevano esultato alla bocciatura del Tar: «Prendiamo atto», dice, «che il deputato Testa, che peraltro è di Pescara e non conosce affatto il nostro territorio, e il consigliere Febbo, sono contro la città di Chieti e i suoi abitanti».
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