Data: 25/01/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Raddoppio della linea ferroviaria, i politici rassicurano i residenti. Prima assemblea pubblica sul progetto della Pescara-Roma che prevede l'abbattimento di venti case Il sindaco
Ferrara: «Piano da cambiare». L'assessore regionale Campitelli: «Non si deturpa il territorio» CHIETI La politica rassicura i residenti di Brecciarola: il progetto del raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma va modificato. Perché, come ha detto il sindaco Diego Ferrara, «non si può passare sopra ai sacrifici fatti dalle famiglie nell'arco di una vita. La possibilità di cambiare il progetto c'è e noi lavoreremo per cogliere questo obiettivo, a cominciare dal consiglio comunale straordinario che abbiamo convocato per lunedì prossimo a cui abbiamo invitato i vertici di Rete Ferroviaria Italiana. Noi istituzioni, compatte, al di là degli steccati politici, siamo a fianco dei cittadini. E non molleremo di un centimetro». Il sindaco è intervenuto ieri, insieme ai rappresentanti del territorio interessati dal progetto - che abbraccia i cinque comuni di Chieti, San Giovanni Teatino, Manoppello, Alanno e Scafa - alla prima assemblea pubblica convocata sulla problematica a Brecciarola, la contrada teatina che subirebbe i maggiori disagi dal raddoppio della linea ferroviaria, a cominciare dall'abbattimento di una ventina di costruzioni, oltre a problemi di sicurezza, inquinamento acustico e impatto ambientale. A organizzare l'incontro, ieri pomeriggio al ristorante Amadeus, sono stati l'ex assessore Gianni Di Labio e l'ex consigliere comunale Diego Costantini. I due hanno aperto l'incontro dicendosi contrari non al progetto, ma alle modalità di realizzazione. Entrambi, inoltre, hanno mostrato perplessità per come il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha affrontato la questione, guardando, cioè, in generale alla valenza del progetto, senza pensare bene alle ricadute sui territori. Oltre al sindaco di Chieti, hanno preso la parola il presidente del comitato Comferr, Antonio Bianchi, sorto proprio per chiedere modifiche al progetto, il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, quello di Manoppello, Giorgio De Luca, il consigliere provinciale Filippo Di Giovanni e l'assessore regionale Nicola Campitelli. Anche Campitelli ha assicurato che i territori saranno tutelati: «Siamo per lo sviluppo e la crescita», ha detto, «ma non possono deturpare il territorio. Non si può deciderne lo sviluppo da Roma senza venire sul territorio e per questo abbiamo chiesto un tavolo insieme ai vertici di Rfi. La convocazione del tavolo è appena partita per il 9 di febbraio. Vogliamo soluzioni alternative a tutela della cittadinanza».Per quanto riguarda Brecciarola e Manoppello, la soluzione già c'è: la delocalizzazione della raddoppio sulla bretella di collegamento per l'Interporto.
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