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Data: 22/05/2022
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Raddoppio della ferrovia l'esposto a due Procure

Dopo le battaglie degli ultimi mesi, il progetto sul raddoppio della ferrovia finisce all'attenzione della magistratura. C'è infatti un esposto presentato alle procure dell'Aquila e di Pescara, firmato dall'associazione di consumatori Codici e dai referenti di tutti i comitati cittadini che dicono no al progetto di raddoppio della ferrovia: FerroVia Chieti Scalo, ComFerr Brecciarola, ComFerr Manoppello, Cittadini per Alanno, No Mulino, No Ferrovia sì strada verde. «Abbiamo il dubbio - ha spiegato il presidente di Codici Abruzzo Giovanni D'Andrea - che questa opera resterà incompiuta, con uno sperpero di denaro pubblico da 6 miliardi di euro». Nella denuncia depositata la scorsa settimana si ripercorre un iter di delibere e accordi iniziato nei primi anni Zero. E si chiede che i giudici facciano luce su un intervento che presenterebbe «lati ignoti», che «a breve potrebbe comportare danni irreparabili per un'intera comunità». Come detto, è un percorso lungo quello da cui trae origine il progetto di raddoppio dell'alta velocità, per cui nel 2013 Regione Abruzzo e Rfi hanno stipulato un accordo di programma. Per quanto riguarda il tratto fra Pescara, San Giovanni Teatino e Chieti, i benefici per la collettività riguarderebbero l'attivazione di un servizio di metropolitana fra i due capoluoghi e la delocalizzazione delle merci dell'attuale area adibita alla raccolta nel centro di Pescara, a favore dell'interporto di Manoppello.
I MOTIVI DEI FIRMATARI
Ma, osservano i firmatari dell'esposto, nella relazione di prefattibilità economica mancherebbero l'offerta passeggeri della tratta e il costo presunto del biglietto che dovrebbe ammortizzare il costo dell'opera, tanto più che il servizio si può garantire con un solo binario. C'è poi il peso dei sacrifici per il territorio: la demolizione di oltre 100 edifici fra case, fabbriche, negozi, garage e magazzini, espropri di terreno, inquinamento acustico e dell'aria, la costruzione di muri fonoassorbenti alti anche 8 metri. Sacrifici patiti dalle comunità di San Giovanni Teatino, Chieti Scalo e Brecciarola, Manoppello e Alanno. Inoltre, il raddoppio ferroviario che nelle intenzioni della Regione dovrebbe costituire un corridoio tra Civitavecchia e Ortona per il trasporto merci e garantire la costituzione di una zona Zes, per i promotori dell'esposto è inattuabile, perché sarebbe in contrasto con i Regolamenti Ue, che dicono di privilegiare le nuove linee ferroviarie. In più, si raccomanda per il trasporto merci una pendenza massima non attuabile vista la geomorfologia del territorio abruzzese. Ecco allora che la denuncia di Codici e dei comitati cittadini chiede di appurare se c'è il rischio che si configuri il reato di truffa aggravata: «In tema di richiesta di fondi pubblici europei, la dissimulazione di circostanze esistenti o inesistenti, così come il silenzio su specifici obblighi giuridici di verità, potrebbero configurare il reato di truffa aggravata così come la falsa rappresentazione dei luoghi».

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