Data: 11/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Raddoppio della ferrovia. Confindustria: «Va fatto»
SAN GIOVANNI TEATINO Anche Confindustria fa sentire la sua voce sul progetto di raddoppio del tracciato ferroviario tra Pescara e Roma. A parlare è il presidente della sezione Chieti-Pescara Silvano Pagliuca, che accoglie con entusiasmo il disegno presentato da Rfi: «La velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara è un'opera prioritaria per l'Abruzzo», spiega Pagliuca il giorno dopo la riunione tra il governatore Marco Marsilio, Rfi e i sindaci dei centri che chiedono modifiche al progetto, giudicato in alcuni punti troppo impattante sui territori. «La nostra è una regione con un tasso di industrializzazione pari al 27 per cento, superiore alla media nazionale. L'Abruzzo fa da cerniera tra Est e Ovest, tra Nord e Sud. In questo contesto l'opera di Rfi è attesa dagli imprenditori abruzzesi poiché da essa ci aspettiamo nell'immediato alcuni benefici come la velocizzazione del collegamento Est-Ovest, per persone e merci, migliorando i tempi di time to market dei prodotti, e di approvvigionamento delle materie prime». Poi aggiunge: «In questo modo l'Abruzzo diventerebbe la piattaforma logistica di tutto il Centro Sud, scommettendo su una ferrovia ad alta velocità - e ad alta capacità - sui porti di Ortona e Vasto, sugli interporti e sull'aeroporto. Tutto questo significa assicurarci un futuro. Per questo sosteniamo di voler andare velocemente dritti all'obiettivo, ora che gli investimenti e i progetti per la velocizzazione della rete ferroviaria sono tangibili e diventano anche premessa per aspirare all'alta velocità e alta capacità. Eventuali modifiche al tracciato devono essere improntate all'insegna di fattibilità tecniche ed economiche accertate, ma soprattutto non devono porre ostacoli allo sviluppo della nostra regione checonta più di 1,3 milioni di cittadini che potranno usufruire dell'impatto economico positivo che tale opera porterà all'intero Abruzzo». Le parole del presidente Pagliuca sembrano rivolte a quei territori che chiedono modifiche al progetto. Tra questi c'è sicuramente San Giovanni Teatino, tra i comuni più battaglieri anche nell'incontro di mercoledì. Lo fa capire il sindaco Giorgio Di Clemente: «Il tracciato, così come ci è stato proposto, è assolutamente inaccettabile», scrive sulla sua pagina facebook. «Le alternative ci sono, le abbiamo illustrate e ampiamente discusse».Tra queste, bisogna menzionare l'interramento o lo spostamento dei binari, così da non passare nel centro urbano. «Lotteremo in tutte le sedi possibili, chiedendo ad alta voce il rispetto per la qualità della vita dei cittadini nel nostro Comune, per l'ambiente e tutto il nostro amato territorio».Ancora più duro l'ex sindaco Luciano Marinucci: «Mercoledì sono stato allontanato dalla riunione e l'ho fatto a testa alta. Purtroppo San Giovanni Teatino è stata mortificata da Regione e Rfi».
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