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Data: 11/03/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Progetto della nuova stazione di Teramo: i comitati chiedono modifiche La Macroarea 4 (Sacro Cuore, Gammarana e San Berardo) scrive al sindaco e ai vertici di Rfi

Propone interventi su percorsi ciclopedonali, strada di collegamento e accesso alla vicina scuola


TERAMO A una settimana dalla presentazione da parte di Rfi e Comune di Teramo del progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria, i comitati di quartiere Gammarana, San Berardo e Sacro Cuore avanzano osservazioni e proposte di miglioramento allo studio illustrato da tecnici e amministratori alla cittadinanza. Il progetto da 23 milioni di euro (fondi Pnrr intercettati da Rfi, che è soggetto attuatore) contempla arretramento dei binari, restyling dell'edificio esistente, ingresso alla stazione sia da viale Crispi che da via dell'Aeroporto, percorsi pedonali e ciclabili, velostazione per bici, pensiline, panchine e spazi verdi, una piazza e una strada di collegamento diretto (fra l'attuale edificio viaggiatori e la rotondina di ponte san Ferdinando) fra viale Crispi e la Gammarana. Alla presentazione del progetto i comitati di quartiere erano presenti e avevano colto l'occasione per avanzare quesiti ai tecnici di Rfi e proposte. Ora Macroarea 4 (che riunisce i tre comitati) scrive al sindaco Gianguido D'Alberto e all'architetto Sara Venturoni, direttore stazioni Rfi, per chiedere un confronto sulle idee progettuali e sollecitare modifiche ricordando le peculiarità della zona interessata: 13.500 abitanti, sei scuole, quattro centri commerciali.«Il progetto di riqualificazione non può prescindere da una valutazione urbanistica, commerciale, scolastica e della mobilità sostenibile del tessuto urbano», scrivono i comitati, «la filosofia che guida il progetto proposto da Rfi è la stessa che ha ispirato quello di MacroArea4, e cioè il lieve arretramento della fermata del treno; diverse invece, seppur parzialmente, sono le soluzioni da noi proposte, dettate presumiamo da una conoscenza quotidiana delle problematiche che su essa si ripercuotono». Da Macroaea4 la richiesta di percorsi pedonali che evitino interferenze pedoni/bici; la messa in sicurezza dell'accesso degli studenti alla scuola D'Alessandro e la possibilità del parcheggio delle auto dei genitori in modo da evitare ingorghi; un collegamento ciclopedonale con il parco fluviale che dia possibilità anche a chi proviene da altre parti della città di raggiungere l'area della stazione; la creazione della strada di collegamento a raso che riconnetta i quartieri di fronte a via Badia e non alla fine dell'area della stazione. Proposte contenute nel progetto che Macroarea4 ha da tempo elaborato e che ora vorrebbe condividere a stretto giro con Rfi e Comune.

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