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Data: 26/11/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Prima insultato e poi colpito l'autista: «Ho temuto il peggio» D’Alonzo racconta l’aggressione di giovedì «Mi ha dato botte sul braccio, era inferocito» In un video col cellulare le fasi drammatiche poi l’arrivo dei carabinieri, domani la denuncia “

È arrivato il pezzo di m..” è la prima cosa che mi ha detto appena ho aperto la porta anteriore, poi ha continuato “ ti faccio passare i guai, ti spacco la faccia, non sai con chi hai a che fare, a Sambuceto siete degli snob del c..”. Sono le frasi che precedono l’aggressione a Mirko D’Alonzo, 51 anni, autista de La Panoramica, colpito più volte al braccio destro da un passeggero salito a Brecciarola sul 3/. L’uomo in passato aveva attaccato l’autista solo verbalmente. “Io non gli ho mai risposto, ho moglie e un figlio, non mi metto a cercare lite - racconta D’Alonzo. Ho continuato a guidare, ha visto che non gli davo corda e ha iniziato a darmi delle pacche sul braccio destro, botte forti, mi ha fatto volare il telefono perché dopo la prima pacca ho iniziato a registrare: mi ha preso di forza il braccio e mi tirato la maglia, mi ha tolto il braccio dallo sterzo, mi si è messo davanti, io avevo già la spalla lussata. Quando mi ha visto con il telefono, mi ha tirato il braccio perché mi avvicinassi a lui, mi ha strattonato, ed è caduto il telefono, io l’ho raccolto e ho continuato a registrare. Era inferocito, tutto questo perché sono partito da Manoppello con cinque minuti di ritardo, poi altri cinque minuti sono stato fermo al passaggio a livello chiuso, avevo una colonna di macchine davanti sulla Tiburtina, c’è traffico, a quell’ora le persone tornano a casa, lì la velocità è 40 all’ora e ci sono le telecamere, io non posso correre”. IL FILMATO L’incubo va avanti per alcuni minuti, l’autista continua a guidare: “Mentre stavo cercando di chiamare i carabinieri ecco che li incrocio, loro mi hanno visto con il telefono in mano, forse volevano rimproverarmi per il fatto del telefono, io ho iniziato a suonare, ho messo le quattro frecce, ho parcheggiato subito e loro sono saliti”. Il video che riprende l’aggressione è importantissimo, domani D’Alonzo, che medicato in ospedale ha avuto quattro giorni di prognosi per le contusioni e un attacco di panico, sarà visitato dall’Inail e presenterà una denuncia ai carabinieri. “Quando sono tornato a casa la sera, ho mangiato, mi sono messo sul divano, e come mi sono rilassato mi si è bloccato tutto, avevo un dolore forte al petto, mi si è chiusa la gola, mi succede ancora adesso al pensiero. È stata un’esperienza bruttissima, non ti aspetti mai una cosa del genere da una persona, che ti metta le mani addosso, ho temuto il peggio, mi sono spaventato, ho pensato a mio figlio, raccontando tutto mi viene da piangere. Io esco per lavorare, per riportare i soldi a casa, spero che qualcuno metta rimedio a questa situazione”.


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