PESCARA Il servizio dei trasporti dell'area metropolitana dal 13 settembre raddoppierà. Specie nelle fasce orarie legate alla gestione della popolazione scolastica dei pendolari. È questa la strategia che la Tua, la società dei trasporti abruzzese, sta predisponendo in vista del rientro in aula dei circa 15mila studenti delle superiori della provincia di Pescara. A dettare la traccia da seguire per la definizione del piano sono le decisioni emerse martedì scorso nel tavolo della prefettura nato proprio per raccordare gli orari scolastici con quelli del trasporto pubblico. Sulla scia del modello che era stato seguito per il rientro in presenza da gennaio scorso in poi, anche per quest'anno si è optato per gli istituti superiori di secondo grado di Pescara per uno scaglionamento in due grandi blocchi orari con ingressi e uscite a distanza di 75 minuti, mentre l'anno passato le fasce erano di 90 minuti. Ciò vuol dire che i ragazzi che quest'anno tornano in aula al 100% della presenza, faranno il loro ingresso a scuola tra le 8 e le 9.15 e usciranno tra le 13 e le 14.15. «Per i grandi centri andiamo a replicare il modello vincente dello scorso anno», afferma il presidente della Tua Gianfranco Giuliante. «La Tua sta compiendo uno sforzo ulteriore per rinnovare e potenziare i mezzi sul territorio con 100 nuovi vettori su tutta la regione che vanno a migliorare la dotazione di 800. Dei 100, 25 interessano il Pescarese. A questi si aggiungono gli autobus messi a disposizione dalle compagnie private». Il potenziamento riguarda in particolare le fasce orarie scolastiche. Con gli autobus all'80% della capienza, come da regole stabilite a livello centrale, la Tua aggiungerà per l'area metropolitana, dal 13 settembre, come accadeva anche lo scorso anno, ai 3 mila chilometri ordinari, 1.600 chilometri con forze proprie e cioè con mezzi Tua. Altri 2.900 saranno aggiunti con 28 mezzi delle ditte private che vanno in supporto del servizio ordinario. «La situazione non è ancora definita al 100%», dice Raffaele Piscitelli, responsabile dei trasporti dell'area metropolitana, «perché in base al programma dello scaglionamento stabilito nel tavolo della prefettura, ci stiamo adattando agli orari che ci verranno dati in via definitiva dalle scuole. Il servizio è pressoché identico all'anno passato, con il metodo dello scaglionamento e andremo a fare un raddoppio delle corse scolastiche. Il servizio pre Covid vedeva nella gestione del trasporto scolastico due picchi. Uno intorno alle 8 e uno intorno alle 14. Con lo scaglionamento abbiamo un doppio picco per ciascuna fascia e quindi è necessaria un'aggiunta dei servizi». C'è poi il tema dei controlli sui mezzi e alle fermate per evitare assembramenti. «Rispetto a una prima ipotesi iniziale che era emersa sulla presenza di un controllore per ogni autobus», afferma Giuliante, «per verificare il rispetto di distanziamento e di mascherine, e che era assolutamente impraticabile perché per la Tua avrebbe significato avere 800 controllori per tutta la regione con uno sforzo economico da 40 milioni che avrebbe mandato in default il sistema della mobilità, ora si andranno a promuovere dei controlli spot su linee e direttrici particolarmente delicate. In una città come Pescara con fermate ogni 500 metri, pensare di fare controlli a ognuna di esse, farebbe implodere il sistema e quindi la strada da seguire è quella di controlli a campione nei punti più critici».