L'AQUILA«Inaccettabile il licenziamento di quattro operai del servizio portierato dell'Ama». Lo afferma il consigliere comunale di Idv-Cambiare insieme Lelio De Santis.«Con preavviso del 15 ottobre, la società K Service di Benevento, affidataria del servizio di portierato e custodia della sede Ama a Campo di Pile, ha comunicato il licenziamento dei 4 addetti dal primo novembre. Il licenziamento è per giustificato motivo, in quanto l'azienda comunale ha deciso di ricorrere a un sistema di videosorveglianza e di allarme, non meno costoso e certamente meno sicuro di quello assicurato dalla presenza degli uomini, soprattutto di notte. Si è verificato quanto temuto e denunciato da me nella Commissione di vigilanza del 6 aprile scorso, quando l'amministratore unico e il rappresentante dell'amministrazione comunale si dimostrarono ambigui e temporeggiatori. Va ricordato che i 4 addetti svolgono da anni un lavoro indispensabile pagato 4 euro l'ora a seguito della riduzione applicata dalla K service, con il silenzio ingiustificato dell'Ama. Si tratta di un compenso da terzo mondo, imposto a padri di famiglia costretti ad accettare per necessità. In un momento così difficile e in piena pandemia, quando vige il divieto di licenziamento, è veramente assurdo e inaccettabile che un'azienda pubblica consenta il licenziamento di quattro operai e metta nei guai 4 famiglie aquilane, per di più a seguito del ricorso a un sistema di videosorveglianza, di cui allo stato non c'è nessuna necessità, né varrebbe la giustificazione del risparmio di pochi spiccioli, quando si potrebbe operare nel taglio di spese in altri settori, senza buttare in mezzo alla strada quattro lavoratori Invito, pertanto, l'amministratore unico dell'Ama e il sindaco a ricercare una soluzione che impedisca il licenziamento dei lavoratori».